Il Presidente Nello Musumeci grida alla “mancata attività di vigilanza” da parte dell’Anas e del Governo centrale.
Come purtroppo tutti i siciliani sanno, la viabilità nella nostra isola rappresenta uno dei problemi più gravi da sempre. Molte opere incompiute ormai fanno quasi parte del nostro panorama. Ciò che è successo alla cooperativa muratori e cementisti di Ravenna non aiuta sicuramente a migliorare la situazione.
La crisi del gruppo, infatti, mette a rischio la conclusione dei lavori già iniziati sulla Agrigento-Palermo e sul tratto che porta a Caltanissetta. Lavori iniziati moltissimo tempo fa e ancora incompiuti.
Sono settanta le imprese siciliane colpite indirettamente dalla crisi di Cmc che, oltre ad andare incontro a ripercussioni sul piano economico, rischiano di essere escluse dai cantieri.
L’Anas sembra avere avviato una procedura di diffida nei confronti della Cmc che potrebbe avere esiti disastrosi per le altre aziende. La rescissione dei contratti, infatti, dovrebbe far ricominciate tutta la procedura dall’inizio, ovvero dalla fase della gara d’appalto. Per le aziende creditrici non ci sarebbe alcuna garanzia di riconferma degli incarichi.