Il problema dei rifiuti nelle case dei contagiati e le lunghe attese per i tamponi. Il sindaco di Agrigento prende in mano le redini della situazione e incontra i vertici Asp per pianificare nuove soluzioni in piena quarta ondata.
Miccichè ha chiesto e ottenuto l’attivazione di altri due drive-in per i tamponi, uno a nord della città, posizionato nell’area Asi della Zona industriale di Agrigento e l’altro a sud, nel piazzale Caos, nei pressi della Casa di Pirandello.
Miccichè si è ritenuto soddisfatto dell’incontro con i vertici dell’Asp, perché dice: “con loro parliamo la stessa lingua”. Nella riunione di ieri mattina, il sindaco si è intrattenuto con gli stati generali dell’Azienda Sanitaria Provinciale ed in particolare all’incontro hanno preso parte il commissario straordinario dell’Asp Mario Zappia, il direttore sanitario dell’Asp di Agrigento, Gaetano Mancuso, Vittorio Spoto e Vincenzo Ripellino responsabili del dipartimento di prevenzione. “Oltre all’attivazione dei due drive-in – commenta il sindaco che in materia di questioni sanitarie, da medico, si trova particolarmente a suo agio – abbiamo concordato di ottimizzare la raccolta dei rifiuti speciali da poter effettuare quasi giornalmente”. Ed a tal proposito il sindaco, al fine di accelerare con la distribuzione dei cartoni da destinare ai cittadini posti in isolamento domiciliare ha chiesto al suo assessore di attivarsi. Da apprezzare dunque il lavoro dell’assessore alla polizia municipale che è andato di persona a distribuirli porta a porta. “Francesco Picarella – ha detto il sindaco – ha reclinato i sedili della sua auto personale ed ha fatto il giro della città per distribuire gli involucri”. Infine è stata chiesta pazienza agli agrigentini perché, la società che si occupa della raccolta dei rifiuti sta facendo i “salti mortali” per poter assicurare il servizio. Purtroppo c’è poco personale causa Covid e quarantena preventiva. Occorre un po’ di pazienza, perchè il servizio sarà migliorato”.
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