Sicilia e Sardegna restano le due regioni con il tasso di occupazione delle terapie intensive più alto in Italia, anche se stabile, rispettivamente al 9% e al 10%. Sul limitare, quindi, della soglia massima prevista dai nuovi parametri. Le due regioni hanno anche l’incidenza più alta in Italia pari al 147,93 e 140,16 per 100mila abitanti. Per quanto riguarda i reparti ordinari è ancora la Sicilia ad avere la percentuale piu’ alta, e sulla soglia massima, con il 15% seguita dalla Calabria con il 13%.
E nell’Isola, nella settimana appena conclusa i nuovi positivi sono 6.833, il 34,1% in più rispetto alla settimana precedente, quando si era registrato un incremento del 14,7%. È cresciuto anche il rapporto fra tamponi positivi e tamponi effettuati, dal 5,1% al 6,3%. Non si superavano i 6 mila nuovi positivi in una settimana da tre mesi e mezzo. Il numero dei casi degli ultimi 7 giorni è quasi nove volte il numero dei nuovi positivi registrato nella settimana dal 21 al 27 giugno (784).
Il numero degli attuali positivi è pari a 18.036, 3.959 in più rispetto alla settimana precedente; le persone in isolamento domiciliare sono 17.430, 3.825 in più; il numero dei guariti (231.294) è cresciuto di 2.819 unità e la percentuale sul totale positivi è pari al 90,5% (91,9% domenica scorsa). E ancora: 40 le persone decedute (erano state 53). Complessivamente le persone decedute sono 6.141, e il tasso di letalità (deceduti/totale positivi) è pari al 2,4% (come la settimana scorsa).
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