Presa di posizione dell’eurodeputata Annalisa Tardino che ha ribadito la fondamentale importanza che la costruzione di uno scalo aeroportuale avrebbe per lo sviluppo socio-economico del territorio agrigentino. “Tutti sanno del mio impegno su questo tema, portato per la prima volta in aula, alla Camera dei Deputati, il 9 maggio 2023 – afferma il deputato nazionale Calogero Pisano -. Come è noto a tutti che l’art. 8 bis del Decreto Legge Sud, divenuto a tutti gli effetti Legge dello Stato (votato dalla maggioranza di Governo), che prevede la possibilità di realizzare uno scalo aeroportuale in provincia, nasce da un mio emendamento2.
“Sono fiducioso che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – conclude Pisano – si esprimerà favorevolmente sul progetto e che lo stesso, successivamente, sarà inserito nel Piano Nazionale degli Aeroporti”.
“E’ un passo in avanti nell’iter di realizzazione dell’aeroporto del Mediterraneo, adesso le carte sono a Roma e i tecnici del Ministero stanno procedendo alla valutazione sullo studio di fattibilità di questa struttura indispensabile per far crescere economia, posti di lavoro, turismo e per gli spostamenti per i residenti che diventeranno più agevoli verso la penisola”, dice Ida Carmina, deputata del M5S, commentando positivamente le novità sull’iter di costruzione dello scalo aeroportuale agrigentino.
“Finalmente il Ministero delle Infrastrutture – continua Carmina – ha in mano il dossier sullo studio di fattibilità dell’opera, un obiettivo che da parlamentare ho perseguito dall’inizio del mio mandato, come comprovato da una numerosa attività parlamentare in merito. Il lavoro di squadra dagli ordini professionali, ai soci sottoscrittori della Spa Aeroporto Valle dei Templi ai parlamentari nazionali e alle forze sane del territorio, con le giuste sinergie, sta imprimendo una forte spinta all’obiettivo finale di un hangar che apra Agrigento al resto del mondo”.
“Seguiremo – conclude Carmina – gli ulteriori passaggi con attenzione e siamo convinti che le giuste ragioni di un territorio che attende da decenni infrastrutture indispensabili per il suo sviluppo, troveranno accoglimento al Ministero in capo al Ministro Salvini. Ora occorre che il Ministro Salvini dia il suo assenso politico e superi ogni eventuale riserva”.