AgrigentoOggi
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
AgrigentoOggi
No Result
View All Result

Home » Magazine » Cosa c’è da sapere sulle donazioni benefiche

Cosa c’è da sapere sulle donazioni benefiche

19 Novembre 2025
in Magazine
Share on FacebookShare on Twitter

Cosa c’è da sapere sulle donazioni benefiche

La generosità è un valore bellissimo. Non è solo capace di unire le persone e dare significato ai singoli gesti, ma rappresenta anche una forma concreta di cambiamento, capace di migliorare la vita delle persone e di intere comunità. 

Una delle forme più concrete con cui questo valore si manifesta è tramite la donazione benefica, un atto che non solo aiuta chi ne ha bisogno, ma sostiene anche le organizzazioni e associazioni che portano avanti attività e progetti solidali. Ad esempio, una donazione a Medici senza Frontiere consente a questa realtà di intervenire nelle emergenze umanitarie con rapidità ed efficacia, svolgendo concretamente ed efficacemente numerose attività mediche a favore delle vittime di traumi e guerre. 

In questo articolo andiamo a vedere cosa c’è da sapere sulle donazioni benefiche: come funzionano, quali forme possono assumere e come scegliere a chi destinarle.

Che cos’è una donazione benefica

Quando si parla di donazione benefica, si intende un contributo concreto destinato a un’organizzazione no profit, come Medici senza Frontiere,o a un progetto di utilità sociale. Può avere valore economico o materiale, può assumere forme differenti e può essere effettuato sia da persone fisiche che da Aziende o enti pubblici. 

L’obiettivo principale di una donazione benefica è in ogni caso sostenere attività di interesse generale finalizzate al bene comune.

Le principali tipologie di donazioni benefiche

Questo tipo di donazioni possono avere diversa natura. Le più conosciute e immediate sono quelle in denaro, singole o ricorrenti: le prime consistono in un versamento una tantum (fatto una volta soltanto), mentre le seconde sono donazioni costanti nel corso del tempo (mensili o annuali), che permettono di garantire maggiore stabilità economica agli enti e ai relativi progetti. 

La donazione può inoltre essere di beni materiali o in natura (molte associazioni accettano materiali, attrezzature e prodotti, così come ore di lavoro professionale offerte gratuitamente). Esistono poi le donazioni in memoria,gesti simbolici effettuati per ricordare una persona cara che non c’è più e i lasciti testamentari, disposti tramite testamento e che hanno effetto dopo la morte del donatore. 

Le raccolte fondi si configurano invece come azioni volte a coinvolgere amici, parenti e colleghi in un progetto comune più grande ed esteso di raccolta di denaro in favore di un progetto solidale, mentre gli acquisti solidali offrono oggetti materiali in vendita il cui ricavato viene destinato a specifici progetti. 

Possibile infine donare anche attraverso il 5×1000, una quota del proprio IRPEF che ogni contribuente può destinare a enti del Terzo Settore.

Come scegliere il destinatario della donazione

Per avere un impatto realmente positivo e importante, una donazione deve essere destinata nel modo giusto. 

Diventa quindi cruciale verificare la credibilità dell’organizzazione beneficiaria a cui si vuole inviare il sostegno, prima di compiere effettivamente il gesto. I controlli da fare prevedono l’accertamento che l’Ente sia iscritto al RUNTS,che pubblichi bilanci annuali chiari e consultabili e che comunichi con trasparenza l’impatto delle proprie attività. 

Optare per realtà più strutturate consente inoltre di essere informati periodicamente sui progetti sostenuti.

I benefici fiscali delle donazioni

Oltre al valore solidale e benefico, fare una donazione può anche offrire vantaggi fiscali significativi. La normativa italiana prevede infatti agevolazioni per le donazioni destinate a enti iscritti al RUNTS. 

Le persone fisiche possono detrarre dall’imposta il 30% dell’importo donato, fino a un massimo di 30.000 euro all’anno, oppure dedurre la donazione dal reddito imponibile, entro il limite del 10% del reddito complessivo. Le imprese possono invece dedurre le erogazioni liberali fino al 10% del reddito imponibile annuo. 

Per usufruire di questi benefici fiscali è fondamentale effettuare il versamento con mezzi tracciabili e conservare tutte le ricevute, da presentare al momento della dichiarazione dei redditi.

Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp

Previous Post

Autocarro e auto di impresa danneggiati da incendio: avviate le indagini

Next Post

Ladri colpiscono in un altro supermercato: portati via soldi e merce per almeno 10 mila euro

Testata iscritta al n.289 – Registro Stampa Tribunale di Agrigento in data 18 Settembre 2009 – Direttore Domenico Vecchio – P.I. 02574010845 – Copyright © 2009 – 2025 – [email protected] Iscrizione ROC n.19023

Per la tua pubblicità su agrigentooggi.it

Copyright © 2023

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025