Il sindaco di Licata, Pino Galanti, si e’ messo in auto-isolamento domiciliare insieme a ventidue impiegati del Comune. Le misure sono scattate in seguito alla positivita’ al Coronavirus di una donna di 58 anni, moglie di un impiegato. Al Municipio, secondo quanto ha fatto sapere il sindaco, verranno garantiti i servizi essenziali. Nel frattempo e’ stata disposta la sanificazione dei locali e, le autorita’ sanitarie, sono al lavoro per ricostruire i contatti della donna che era tornata di recente da una crociera.
Il Comune di Licata, con il vice sindaco, Antonio Montana, in accordo con le forze dell’ordine e la Protezione civile, ha istituito il Coc – Centro Operativo Comunale. La struttura, coordinata dal vicesindaco e di cui fara’ parte il comandante della Polizia Municipale, Giovanna Incorvaia, “servira’ a coordinare la risposta straordinaria che la Protezione Civile e le forze dell’ordine hanno deciso di mettere in atto per contrastare la diffusione del Coronavirus”, fanno sapere dall’Amministrazine comunale. Secondo il vicesindaco Montana, incaricato dal sindaco Pino Galanti, “in situazioni straordinarie servono sforzi e misure altrettanto eccezionali. E’ ammirevole lo spirito di collaborazione delle forze dell’ordine e della Protezione civile, nonche’ lo spirito di sacrificio dei nostri vigili urbani”. “Non mi stanchero’ di raccomandare a tutti – aggiunge Montana – di stare in casa e di avere fiducia sul fatto che Licata Unita puo’ farcela”. “Mi auguro – conclude il vicesindaco – che anche in politica ognuno faccia la propria parte, senza cercare sensazionalismi, ed evitando polemiche e insulti, fuori luogo sempre ma ancor di piu’ in questo difficilissimo momento. Purtroppo il Coronavirus non ha fermato l’idiozia di qualche soggetto pseudo politico locale che non perde mai l’occasione di offendere e fare polemica”. (ITALPRESS).