Prima programmato ad inizio della prossima settimana poi anticipato a questo sabato il vertice con il prefetto. Il sindaco di Agrigento e il responsabile dell’Asp hanno affrontato l’allerta prevenzione coronavirus dopo i che il primo cittadino Lillo Firetto ha evidenziato la necessità di prendere delle decisioni immediate per fronteggiare l’allarmante fenomeno anche con riferimento alla Sagra del mandorlo in fiore, la cui cancellazione ha molti è sembrata inevitabile.
Il sindaco Lillo Firetto ha chiesto ed ottenuto un incontro urgente sulla scorta di quanto sta accadendo in altre parti d’Italia nella consapevolezza che ad oggi l’unica arma per combattere il virus è quello dell’isolamento delle eventuali cause di contagio. Il che significa evitare qualunque assembramento e limitare anche la mobilità delle persone ai soli spostamenti di necessità.
Non c’è dubbio che si tratta di misure che avranno un impatto pesante sul normale svolgimento della vita ma sono scelte che non si possono mettere in discussione in quanto ineluttabili. La conferma è arrivata dalle
parole del premier Conte, ed il relativo decreto legge messo in atto in serata.
«Il decreto legge ci consentirà di intervenire per impedire l’allontanamento dal Comune da parte di individui che si trovano nelle aree di focolaio». Lo ha detto il premier Giuseppe Conte al termine della riunione del Consiglio dei ministri nella sede della Protezione civile.
Le misure annunciate dal premier: «Disposta la sospensione delle attività lavorative e delle manifestazioni. Controlli delle Forze dell’ordine». Saltano le partite Inter-Sampdoria, Atalanta-Sassuolo e Verona-Cagliari. Sospese le gite scolastiche.
In un mondo sempre più virtuale si innesta un pericolo che minaccia quelle relazioni reali che ancora resistono e che non vanno certo demonizzate. Si tratta di seguire alla lettera le disposizioni delle autorità competenti con atteggiamenti prudenti ma anche evitando psicosi dannose e controproducenti. La rete che ci lega attraverso le nuove tecnologie può essere una risorsa per vivere con minori disagi l’emergenza con la quale faremo i conti per un tempo non breve.