Agrigentini battuti, ma era importate esserci
Basket A2, coppa Italia. Dopo la sconfitta di Bologna bisogna guardare avanti con ritrovato entusiasmo.
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Alzi la mano chi dieci anni fa avrebbe scommesso un solo euro su una sfida tra Fortitudo Agrigento e Virtus Bologna. Per i calciofili era come immaginare un Juventus – Akragas allo Stadium. Andatelo a dire ai bolognesi che prima di adesso, di Fortitudo conoscevano solo quella del derby stracittadino. Con le dovute proporzioni è questo il senso della sfida di Bologna che è valsa per i quarti di finale della Coppa Italia 2017. Agrigento torna a casa con una sconfitta preventivabile, ma quello che contava di più era esserci, perchè la squadra del Presidente Salvatore Moncada ha una consapevolezza, quella di essere entrata nella sfera della pallacanestro che conta.
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All’ Unipol Arena c’era anche la Fortitudo, ed è già tanto per una realtà così giovane. La squadra di Moncada per due quarti ha giocato alla pari di una Virtus costruita per la A1, efficace e micidiale. Una società che è storia della pallacanestro italiana, un team espressione di una realtà economica assai lontana dalla città della Valle. Eppure Agrigento c’era, con 200 tifosi al seguito e contro una squadra che grazie al successo sui biancoazzurri ( Virtus Segafredo vs Agrigento 95 a 63), prima raggiunge la semifinale di Coppa di Lega di serie A2, poi battendo anche Trieste, centra la vittoria in finale (sia pure di un punto) contro Biella (altra squadra costruita per la massima serie).
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Archiviata la parentesi Final Eight, bisogna adesso guardare avanti con ottimismo, con ritrovato entusiasmo. Ripartire da alcune certezze, come Piazza e Buford, quest’ultimo molto positivo in attacco. La squadra è già tornata a faticare sul parquet del PalaMoncada. Adesso testa al campionato, il 12 marzo si gioca sul difficile campo di Rieti. Poi la sfida casalinga con Legnano. Due test, come ha detto anche Ciani, crocevia per il futuro della stagione agrigentina. Bisognerà mettere in campo cuore e grinta, perchè Agrigento, lo ricordi, è prima di tutto una provinciale e se saprà comportarsi da tale, con la spinta del pubblico, i risultati torneranno ad arrivare. Basta guardare indietro. Si guardi avanti, ci sono i play-off da centrare. Obiettivo ancora alla portata di Buford e compagni. (DV)
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