Poco a poco, una barca alla volta, qualche decina di persone a sbarco, ormai i natanti che giungono autonomamente dalle coste nordafricane a quelle della Sicilia fanno equivalere il numero dei migranti che arrivano da soli a quelli salvati in alto mare. Oggi a Lampedusa sono sbarcati tredici tunisini. Su una barchetta di legno sono arrivati fino alla Tabaccara, la zona rocciosa adiacente alla bianchissima spiaggia dell’isola dei Conigli. Proprio qui ieri gli ultimi bagnanti che volevano assistere al meraviglioso tramonto un po’ sorpresi hanno visto arrivare un piccolo natante a motore da cui sono scesi altri 21 tunisini. Ieri, fino a sera, erano arrivati a Lampedusa 12 tunisini su un barchino e nove migranti sullo scoglio disabitato di Lampione. Settantotto camerunensi e tunisini erano stati recuperati su un’imbarcazione a largo dell’isola dalla guardia di Finanza e dalla capitaneria di porto.
Tutto cio’ mentre proseguiva il trasbordo dalla nave Ocean Viking alle motovedette delle 82 persone salvate in mare e che sono state portate sull’isola: 58 dovrebbero andare in Germania, Francia, Portogallo e Lussemburgo, e 24 restare in Italia. Tutto questo secondo un criterio di redistribuzione di cui e’ tornato a parlare oggi il viceministro all’Interno Vito Crimi: “il 70 per cento (di migranti accolti da altri Paesi – ndr) dovra’ essere la soglia minima”, ha detto. Aggiungendo che “il porto resta chiuso fino a che altri Stati non si attivano per gestire l’accoglienza”. Oggi la Guardia Costiera ha effettuato un’ispezione a bordo della Ocean Viking, la nave di Sos Mediterranee e Medici Senza Frontiere, che riguarda la verifica del rispetto della normativa internazionale sulla sicurezza della navigazione, controlli che in passato sono stati effettuati anche sulle altre navi delle organizzazioni umanitarie.
Tutti i migranti sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove, al momento, dopo la raffica di sbarchi degli ultimi giorni si trovano 224 persone. Un numero che supera la capienza massima prevista che e’ di 95 posti. Secondo quanto e’ stato assicurato dal Viminale, al sindaco Toto’ Martello, nelle prossime 48 ore verranno trasferiti almeno cento migranti. E Martello, mentre partecipa alla processione della Madonna del porto, protettrice dell’isola, dice: “Domani dovrebbero portare via i migranti. Staremo a vedere”. Continuano intanto con esito negativo le ricerche dei quattro tunisini dispersi dalla notte di mercoledi’ scorso che si trovavano in una barca con altri tre migranti e che si erano gettati in acqua a largo dell’isola di Marettimo (Trapani) perche’ il natante era in avaria. Due uomini erano stati salvati sulla stessa imbarcazione, un terzo, anche lui si era tuffato, e’ stato recuperato in mare aggrappato a un contenitore di plastica usato come galleggiante. (ANSA).
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