Accolto da un tutto esaurito a Milano, accompagnato dalla T-Orkestar, Lello Analfino continua il suo viaggio musicale con il Sicilia Express Tour, uno spettacolo che è molto più di un concerto: un attraversamento emotivo, culturale e identitario che unisce musica, storie e appartenenza.
Lunedì sera, all’Arci Bellezza, il tempo ha rallentato. Le scadenze, la frenesia della città, le call continue sono rimaste fuori dalla porta mentre sul palco prendeva vita una Sicilia fatta di suoni caldi, parole vissute e abbracci. È qui che Analfino ha fatto tappa con il suo progetto partito da Roma con l’obiettivo dichiarato di portare energia e sicilianità in giro per l’Italia, prima del ritorno sull’Isola previsto il 27 dicembre a Palermo e il 28 dicembre a Marsala.
Accompagnato dalla T-Orkestar, Analfino ha costruito uno spettacolo coinvolgente e intenso, un vero viaggio collettivo. Sul palco convivono ironia e malinconia, leggerezza ed equilibrio, cifra stilistica di un artista che ha fatto della strada e del contatto umano il centro del proprio racconto. Canzoni che parlano di chilometri, di sogni condivisi, di partenze che non sono mai definitive.
Il Sicilia Express Tour è anche l’occasione per portare dal vivo, per la prima volta, “Zero Stress”, il nuovo singolo di Analfino. Un brano che suona come un inno alla semplicità, alla scelta di restare fedeli alle proprie radici pur continuando a muoversi, a cercare, a contaminarsi.
Tra il pubblico si respira un senso di comunità raro: sorrisi complici, sguardi che sanno di famiglia. È la Sicilia che si riconosce e che, per una sera, trasforma Milano in un avamposto emotivo dell’Isola. Tra racconti di amici, condivisioni sincere e abbracci finali, il messaggio arriva chiaro: partire non è mai una fuga, spesso è un atto di coraggio.
👉 Per inciso, il tour non prevede alcuna tappa ad Agrigento, città natale di Lello Analfino. Un’assenza che non passa inosservata, soprattutto alla luce del forte legame che l’artista continua a rivendicare con la sua terra.
Lasciare la propria terra non è semplice. Ma quando la musica riesce a ricrearla, anche solo per una sera, il viaggio trova il suo senso. E il Sicilia Express, almeno per ora, continua a correre altrove.
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