Comune di Agrigento: polemiche di fuoco all’interno della maggioranza

I sassolini da togliersi dalle scarpe, probabilmente,  si accumulano nel tempo. E così quello che sta accadendo in questi giorni è un susseguirsi di attacchi politici senza tregua. E arrivano all’interno della maggioranza al consiglio comunale di Agrigento.

A riscaldare gli animi la nota dei consiglieri di Forza Italia, Cantone, Civiltà e Gramaglia che senza mezzi termini avevano “invitato” il sindaco Miccichè  “a riassumere la gestione politico – amministrativa della città, senza delegare altri ed a stabilire  un contatto programmatico stabile con le forze politiche della maggioranza che lo sostengono”. Rivolgendosi al Sindaco, Civiltà, Cantone e Gramaglia affermano: “Le chiediamo di prendersi  in mano la gestione politico-amministrativa della città, non deleghi altri, si sieda  con la maggioranza e faccia il punto della situazione ed inizi a programmare facendo una seria pianificazione”. Non era tardata ad arrivare la risposta del primo cittadino che ha chiesto a Forza Italia di decidere da che parte stare e definendo le dichiarazioni “pensanti e assurde da parte di consiglieri- ha detto il primo cittadino- teoricamente alleati. Tengo a precisare che ho sempre preso le decisioni con l’avallo degli assessori, come ben sa l’assessore forzista Scinta. Invito Forza Italia a rivedere il pesante e assurdo comunicato o a prendere decisioni conseguenziali. Non accetto dagli alleati critiche gratuite, sterili e prive di fondamento e non intendo assolutamente rimanere prigioniero di logiche che non mi appartengono”. I consiglieri di maggioranza Alfano, Contino, Nobile e Sollano intervengono e affermano:L’attacco smisurato e gratuito da parte dei consiglieri di Forza Italia avverso il Sindaco Franco Miccichè genera davvero una dissociazione dall’opera intrapresa dal primo cittadino per migliorare il tessuto socio economico della nostra  città. Capiscano i consiglieri di FI che fanno parte della maggioranza, ma non sono in maggioranza perché soltanto in numero di tre componenti.  Comunque sia, anche voi avete una grande responsabilità. Dimostratela! Altrimenti appare più evidente la discrepanza tra il potere che detenete e la responsabilità da dimostrare”. E arriva anche la presa di posizione di altri consiglieri di maggioranza: Cacciatore e Cirino. “Siamo sicuri che gli “amici” di Forza Italia faranno non uno ma ben due passi indietro- dicono i due-. Risulta priva di fondamento la nota con la quale si sottolinea un’esclusione del gruppo dall’attività politico-amministrativa dell’ente, anzi non essendo nuovi ad esternare un malessere incondizionato e fuori da ogni logica all’interno del territorio comunale, hanno suscitato più volte sgomento nel resto della coalizione.   L’impegno del Sindaco e dell’amministrazione tutta, nel tentativo di risollevare le sorti di questa città, è sotto gli occhi di tutti. Riporre la fiducia sugli alleati politici che rivestono per esempio incarichi quali: una Presidenza del Consiglio Comunale, un Assessorato, una Presidenza di una Commissione Consiliare o altro, non significa considerare tutto ciò un “cerchio magico” ma bensì un accordo di natura politica fondato sulla lealtà. Invece di palesare questo tipo di allergia alla lealtà politica, il gruppo di forza italia, se in contrapposizione con gli obiettivi di questa amministrazione, sia coerente ed abbandoni incarichi e maggioranza. Le dimissioni non si minacciano, si presentano”.

E, poi, c’è il consigliere Pasquale Spataro che parla di una luna di miele praticamente finita. Dai corteggiamenti reciproci e dallo scambio di affettuosi elogi si è passati alle accuse in piena regola che palesano una profonda crisi politica all’interno della maggioranza che sostiene il sindaco. Civiltà, Gramaglia e Cantone – osserva Spataro – hanno messo sul banco degli imputati, senza tanti giri di parole, Miccichè, reo, a loro dire, di avere sostituito la maggioranza con un cerchio magico nell’amministrazione  della città. Affermazioni pesanti che se risultassero fondate sarebbero gravissime e ovviamente destabilizzanti per un’istituzione democratica. A questo punto serve un’operazione verità nell’esclusivo interesse della collettività  – conclude Spataro – per capire se Forza Italia e Miccichè sono ancora alleati, bluffano, recitano o pronti seriamente a divorziare. Facciano presto perché la città è piena di emergenze e di criticità”.

Il vicesindaco di Agrigento Aurelio Trupia e gli Assessori Marco Vullo,Giovanni Vaccaro, Roberta Lala,Francesco Picarella e Gerlando Principato fanno muro a difesa del Sindaco Miccichè e rispondono a Forza Italia: “Siamo stati votati a furor di popolo per dare chiarezza, risultati e buona amministrazione ai cittadini. Vogliamo ricordare agli alleati di maggioranza di Forza Italia che questo governo targato Miccichè che ha un imprinting civico-politico si è caratterizzato per una politica aperta che ha messo in evidenza le priorità delle priorità Agrigento e gli agrigentini e le emergenze quotidiane. Ci siamo confrontati con il governo regionale vedi l’Assessore regionale Zambuto e con i parlamentari regionali, Anci e altro per portare avanti iniziative di sviluppo e di ripresa per la città. Forza Italia oltre ad aver ottenuto la Presidenza del Consiglio con Civiltà è presente in Giunta con l’Assessore ai lavori pubblici Scinta”.