Ha superato il periodo di rieducazione con gli obblighi dell’affidamento in prova ai servizi sociali durante gli arresti domiciliari che già gli era valsa la concessione della liberazione anticipata. La Procura generale presso la Corte d’Appello di Palermo, ha completamente rimesso in libertà, Andrea Saverio Sola, il ventinovenne palermitano condannato a 3 anni e 9 mesi di reclusione con l’accusa di omicidio stradale per avere travolto e ucciso con la sua auto, Fulvia Morando, la sindacalista quarantanovenne di Pinerolo, in provincia di Torino, che si trovava a Lampedusa per lavoro. Accolte le richieste del legale difensore del giovane, l’avvocato Monica Malogioglio.
L’incidente stradale si è verificato, in contrada “Terranova”, il 31 agosto di sei anni fa. La donna, insieme al suo compagno, stava passeggiando sulla panoramica quando l’imputato che aveva consumato almeno tre birre, alla guida di un Suzuki Santana che stava testando dopo una riparazione meccanica, ha centrato in pieno la vittima. Scaraventata contro un muretto la sindacalista è deceduta poco dopo al Poliambulatorio. Il ventinovenne era finito a processo, ma la Cassazione aveva annullato la sentenza, trasmettendo gli atti per un nuovo giudizio, in particolare per il cosiddetto concorso di colpa.
La Corte d’Appello aveva successivamente ridotto la pena, consentendo al difensore di richiedere la misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali.
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