Come fare l’autolettura gas e perché è importante?
L’autolettura del gas è un’operazione molto importante da fare periodicamente. Si tratta di un’azione molto semplice che consiste nella comunicazione delle cifre riportate sul contatore al fornitore di gas. Questa operazione consente di avere sempre un quadro aggiornato rispetto ai nostri consumi di gas e di ottenere bollette basate su consumi reali e non stimati. In questo articolo vedremo come muoversi per autolettura gas, perché conviene e ogni quando andrebbe fatta.
A cosa serve l’autolettura del gas?
Come anticipato l’autolettura del gas serve a inviare i dati sui nostri consumi al fornitore che li processerà per emettere la bolletta. In mancanza dell’autolettura il fornitore prenderà dati di vecchi consumi e invierà una stima con i relativi costi. La stima quasi mai coincide con i consumi reali per cui potresti pagare molto di più o molto di meno rispetto a quanto hai effettivamente consumato. Quindi fare l’autolettura serve ad evitare due conseguenze spiacevoli. La prima riguarda la situazione in cui i consumi stimati siano inferiori a quelli effettivamente effettuati e per la quale a fine anno arriverà un conguaglio finale piuttosto salato che compensa le sotto-stimazioni della fornitura di gas. Nel secondo caso ti troveresti a pagare periodicamente bollette molto più alte ingiustamente, salvo poi recuperare la somma al momento della lettura in crediti sulle bollette successive. In ogni caso conviene sempre pagare il giusto, considerando che fare l’autolettura è un’attività semplice e veloce, alla portata di tutti.
Perché farle la lettura periodicamente?
Devi infatti considerare che il tuo fornitore non è obbligato a mandare periodicamente un letturista. Di solito le visite sono organizzate per volumi di consumi di gas per cui entro i 500msc annuali è prevista una sola lettura da parte del fornitore. Per i consumi che vanno da 500 a 5000 msc le visite annuali diventano soltanto due mentre per consumi superiori il letturista si presenta almeno una volta al mese. In ogni caso non conviene mai attendere la visita annuale del letturista per le motivazioni che ti abbiamo appena spiegato.
Come fare l’autolettura?
Per rilevare la lettura del tuo contatore del gas ti basterà seguire poche semplici istruzioni. Dovrai comunicare le cifre scritte in nero prima della virgola e riportarle al fornitore. Le cifre dopo la virgola sono riportate da un fondo rosso e indicano frazioni di metri cubi che non vengono considerate per l’autolettura. Annota le cifre che trovi riportate sul contatore e poi inviale nelle modalità previste dal tuo fornitore che solitamente sono indicate sulla bolletta, sul sito web o su qualsiasi canale informativo di riferimento. Alcuni fornitori danno la possibilità di accedere ad un profilo utente online o su app tramite i quali si può comunicare la cifra e inviarla telematicamente. Alcuni altri prevedono anche l’invio dei dati via mail oppure tramite call center. Se non dovessi riuscire ad individuare la cifra da comunicare sul tuo lettore potrai sempre fare affidamento ad un operatore del call center e chiedergli di guidarti durante la lettura. Ti consigliamo di inviare l’autolettura periodicamente, soprattutto se ricevi bollette mensili o bimestrali e sempre prima della loro emissione.