Gli avvocati difensori dell’ex direttore delle Poste dell’Ufficio di Castrofilippo, accusato di avere sottratto circa 250 mila euro dai conti dei clienti dell’ufficio postale che dirigeva, hanno chiesto la revoca della misura cautelare dell’obbligo di firma decisa dal gip nei confronti del loro assistito poichè “il licenziamento dalla Poste fa venire meno le esigenze cautelari perché l’indagato non ha più alcuna possibilità di reiterare i reati”.
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