Nato in Germania a più di 800 chilometri da Coverciano, madre pugliese e padre siciliano, esattamente di Naro. Cuore azzurro: “Mi sento italiano e ho sempre tifato Italia”. Esploso nel Friburgo, oggi gioca nell’Hoffenheim e festeggia la prima chiamata in Nazionale grazie a Mancini
I giornali nazionali non parlano di altro, la favola del giovane narese da una vita in Germania, anche se si è sempre sentito italiano: “In Italia ho amici e parenti, torno ogni estate”. Una zia a Modena, i nonni in Puglia, due chiacchiere in tedesco con i fratelli e in italiano con i genitori. Un sogno: “Vorrei giocare in Nazionale”. Oggi realizzato grazie a Mancini e a 25 anni. Vincenzo Grifo è nato a Pforzheim, a 846 chilometri da Coverciano, ma ci ha sempre creduto. Sia all’Hoffenheim, 7 presenze e un gol stagionali, che ai tempi del Francoforte, in Serie B tedesca, dove Grifo restava mezz’ora in più dopo gli allenamenti per provare le punizioni: “Segnare da calcio piazzato mi dà forza, è una bella spinta”. Ci è riuscito spesso.