Domani, alle ore 10, si terrà una cerimonia di grande significato a Comitini, dove l’Auditorium sarà intitolato al magistrato Luca Crescente, prematuramente scomparso nel 2003. Un momento toccante che celebra la memoria di un uomo e di un magistrato che ha dedicato la sua vita alla giustizia e ha lasciato un’impronta indelebile nella comunità.
Il prefetto di Agrigento, Salvatore Caccamo, ha espresso il suo apprezzamento per l’evento in un messaggio che sarà letto durante la cerimonia: “Tengo a manifestare tutto il mio apprezzamento per questo evento che celebra la memoria e l’impegno dell’uomo prima e del Magistrato che ha contribuito con dedizione e passione alla giustizia e che ha dato tanto alla nostra comunità.” Un omaggio sentito a una figura di riferimento nel panorama giuridico e civile del nostro territorio.
Luca Crescente, come pubblico ministero della Direzione Distrettuale Antimafia, ha avuto un ruolo fondamentale nel processo Akragas, che si concluse con venti ergastoli e quasi due secoli di carcere, portando alla luce crimini terribili, tra cui quelli commessi dai carcerieri agrigentini del piccolo Giuseppe Di Matteo. La sua dedizione e il suo impegno per la giustizia sono testimoniati anche dai messaggi di cordoglio e ricordo pervenuti da numerosi colleghi. Tra questi, il colonnello dei carabinieri Massimiliano Sole e i magistrati Lia Sava, Sergio Lari e Gaetano Paci, che hanno sottolineato l’importanza di custodire l’eredità morale e professionale lasciata da Crescente. Gaetano Paci ha affermato: “Quel 26 agosto 2003 Luca Crescente se ne è andato improvvisamente lasciando un vuoto enorme ed un inestimabile patrimonio morale, etico e professionale da salvaguardare. Da quel giorno grava su tutti noi una responsabilità ulteriore: ricordare Luca con la nostra condotta di vita umana e professionale e sforzarci di somigliarlo.”
L’Auditorium di Comitini, situato nel cuore della zona artigianale, ospita attualmente anche alcune classi della scuola elementare. Durante la cerimonia, interverranno il sindaco di Comitini, Luigi Nigrelli, e i magistrati Luigi Patronaggio, Ambrogio Cartosio, Fernando Asaro e Ignazio De Francisci. Il procuratore generale presso la Corte d’appello di Palermo, Lia Sava, ha definito Luca Crescente un “modello per tutti, per il rigore morale e una capacità tecnica sempre allineati al raggiungimento del risultato processuale.” Ha sottolineato inoltre che per Crescente il “servizio giustizia” significava sacrificare il proprio tempo per garantire che ogni fase del processo venisse gestita con la massima celerità e precisione, perché “nessuno doveva attendere quell’esito procedimentale oltre il tempo dovuto.”
L’evento vedrà anche la partecipazione degli studenti dei plessi “Ciranni” e “Leonardo Da Vinci”, del liceo “Martin Luther King” di Favara e del liceo musicale “Empedocle” di Agrigento. Il coordinamento dell’evento è a cura di Daniela Spalanca e Benedetto Raneri.
“Intitolare l’Auditorium a Luca Crescente – ha dichiarato il sindaco Luigi Nigrelli – vuol dire trasmettere ai giovani un esempio positivo di vita vissuta per il bene comune, un messaggio che rimarrà per sempre nella memoria collettiva di tutti.”
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