Rispetto massimo per gli animali, ripristino delle condizioni di decoro e sicurezza nel quartiere di contrada Ciuccafa a Porto Empedocle. Questi gli obiettivi che l’Amministrazione comunale retta dal sindaco Calogero Martello si è prefissata, per risolvere, in tempi rapidi, il problema della presenza di capre nella popolosa zona della cittadina marinara. Nel corso dell’intervento congiunto con Asp e forze dell’ordine, svolto nei giorni scorsi, sono stati catturati due esemplari, immediatamente destinati a un’associazione specializzata di Catania.
I due animali saranno sottoposti ai consueti accertamenti veterinari, per appurarne le condizioni di salute. Fondamentale in tal senso è e sarà la collaborazione offerta all’amministrazione comunale dalla Lav, l’associazione di tutela degli animali con la quale l’interlocuzione è destinata a proseguire nei prossimi giorni. A breve infatti scatterà una seconda operazione di recupero delle rimanenti capre rimaste sul territorio, dileguatesi durante il primo intervento di cattura.
“L’Amministrazione comunale – sottolinea il sindaco Calogero Martello – evidenzia con estrema forza come non sia stato praticato alcun abbattimento di animale e che le operazioni di cattura si sono svolte in sicurezza e nel rispetto degli animali stessi, mai maltrattati. Gli esemplari fin qui prelevati e quelli che verranno recuperati, a seguito delle normali attività di controllo veterinario, saranno destinati a usi alle associazioni animaliste che se ne prenderanno cura, destinandole alle attività di loro interesse, anche didattico”.
La Lega Antivivisezione, in collaborazione con l’amministrazione locale, sta lavorando per trovare una soluzione adeguata al recupero e alla sicurezza degli animali ancora presenti in contrada Ciuccafa. È importante sottolineare che queste operazioni richiedono tempo e la disponibilità di strutture idonee che possano garantire il loro benessere e accoglierli in condizioni adeguate. Si invita alla pazienza e al supporto della comunità in questa delicata fase di intervento.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp