I ritardi sulla finanziaria: “Basta ritardi, ora responsabilità”
Il leader di Sicindustria, l’agrigentino Giuseppe Catanzaro, sollecitato dai giornalisti, ha usato tutta la sua diplomazia per mostrare disappunto sulle difficoltà del governo regionale ad avere il via libera su due norme tecniche propedeutiche alla Finanziaria: il bilancio consolidato e il rendiconto :
“È tempo di responsabilità da parte di tutti. Credo sia interesse comune evitare il reiterarsi di esperienze, recenti e meno recenti, che hanno prodotto i disagi economici a tutti noti. Partendo da questo presupposto, governo e Assemblea regionale, auspichiamo, trovino una sintesi e si pronuncino con urgenza. È un dovere, ripeto, verso la nostra economia reale che necessita di azioni urgenti e non più rinviabili”.
Sanno, gli imprenditori, che fra governo e Parlamento si è creato un corto circuito che rischia di paralizzare la Regione. Musumeci è senza una maggioranza e lo scontro apertosi all’Ars dentro i partiti e fra centrodestra e opposizioni (grillini e Pd) è foriero di una paralisi che potrebbe durare per mesi.
Alla fine Musumeci ha ceduto al pressing dei capigruppo dell’Ars. La Finanziaria slitta a fine aprile, troppo difficile tentare di centrare l’obiettivo più volte annunciato di arrivare al traguardo entro la fine di questa settimana.
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