

CATANIA – Ricominciano oggi le fatiche di Biagianti e compagni, dopo le tre trasferte consecutive, che hanno portato altrettanti punti alle falde dell’Etna. Andria, Reggio, Matera, e se vogliamo anche Juve Stabia, nel menù del Catania prima dell’atteso derby contro l’Akragas in programma domenica sera al Massimino. L’umore è quello giusto per il gruppo di Rigoli che vuole abbattere l’ultimo scampolo di penalizzazione e avanzare la cavalcata ai ranghi alti della Lega Pro, dove la media punti ottenuta fin ora chiede di stare. Il Catania ha la miglior difesa del campionato con sole due reti subite, ma anche un attacco che, fin ora, stenta a decollare. Sono quattro i gol messi a segno, di cui tre alla prima giornata di campionato.
L’ultima gara di Matera, terminata per 0-0, ha evidenziato alcuni progressi importanti in fase difensiva, anche se costringerà Rigoli a qualche grattacapo in vista del prossimo turno. Infatti il doppio giallo inflitto al terzino mancino Djordjevic invoca una soluzione in vista del derby. Il tecnico etneo sfoglia la margherita e spera di recuperare Parisi, ai box ormai da lungo tempo. Non scontato tuttavia il suo rientro in gruppo, così come quello di Bergamelli. Perciò si cercano le alternative.
Possibile il debutto di De Santis adattato a terzino destro con Nava a scalare sull’altro out, ma non è impossibile vedere anche il duttile Di Cecco arretrare in difesa. Per il resto Rigoli dovrà scegliere il modulo di gioco. Fin ora due le soluzioni percorse: il 4-3-3 con Piscitella a sinistra e il 4-3-1-2 con Calil a ridosso di Paolucci e Russotto, ancora a secco di marcature. Si attendono indicazioni sicuramente rilevanti in questi giorni, per capire meglio le scelte dell’ex tecnico dell’Akragas, in una settimana decisiva che porterà gli etnei al doppio confronto ravvicinato contro i cugini siciliani e il Fondi.