E’ stata notificata all’ex governatore della Regione Siciliana, Totò Cuffaro, una cartella esattoriale con la quale lo Stato italiano chiede il pagamento di poco più di 950mila euro di spese processuali relative al dibattimento sulle “talpe in procura”. Spese relative a tutti e quattordici gli imputati del processo condannati ormai in via definitiva ma che, così come prevede la legge. Un provvedimento, quello che addebita a Cuffaro, che ha scontato la condanna inflittagli per favoreggiamento a Cosa nostra, quasi un milione di spese processuali, che dà un altro duro colpo alle finanze dell’ex governatore che a gennaio 2014 si è visto revocare il vitalizio da seimila euro da parte dell’Assemblea regionale per il reato di abuso d’ufficio, ascrivibili a quelli contro la pubblica amministrazione. Lui dice: “Voglio pagare, ma non ho tutti quei soldi. Mi è stato tolto il vitalizio, ho la casa pignorata e non ho un lavoro. Sto vedendo cosa fare con i miei legali”.