In rappresentanza del Gruppo Consiliare di Forza Italia al Comune di Agrigento, il Capogruppo, Carmelo Cantone, evidenzia la scandalosa l’impennata del costo dei voli che incide soprattutto su chi intende arrivare in Sicilia; un problema che è diventato anche un tema politico, tant’è che il Presidente della Regione Renato Schifani, avendo constatato personalmente la situazione (un volo da Milano a Roma costa 150 euro, poi da Roma a Palermo 580 euro) si è rivolto all’Antitrust e minaccia di coinvolgere anche la Commissione europea. A sostegno di Schifani si sono subito affiancati numerosi Sindaci di comuni siciliani che hanno a cuore le ragioni di un popolo – il nostro – che non può più continuare a pagare un prezzo altissimo per la propria insularità.
“È inconcepibile – sostiene Cantone – che un volo Palermo-Roma o Catania-Roma, con la stessa compagnia, Ita Airways, e nello stesso giorno, costi quasi il doppio di una tratta Fiumicino-New York. Sempre con la stessa compagnia la tratta Fiumicino-Milano costa un terzo. La Sicilia purtroppo, è da sempre terra di grandi migrazioni, dovute a motivi di studio, di lavoro e, sempre più spesso, di tanta gente alla ricerca di adeguate ed innovative cure mediche.
Con i Colleghi Civiltà e Fontana, riteniamo che il Comune di Agrigento non può ignorare questo problema e debba schierarsi apertamente al fianco del nostro Governatore che ha deciso di affrontare a viso aperto la spinosa questione, che da anni passa sotto silenzio, al punto che sembra essere subentrata una certa rassegnazione non solo al fatto di dover spendere cifre esorbitanti per viaggiare in determinati periodi dell’anno, ma anche all’idea di doversi sobbarcare lunghi e scomodi viaggi perché il numero dei voli da e per gli aeroporti siciliani è limitato e i posti si esauriscono in un battito di ciglia.
Condividiamo apertamente la scelta del Presidente Schifani che introduce in Sicilia un TERZO VETTORE : AEROITALIA che collegherà gli aeroporti siciliani a Milano/Roma a tariffe eque.
Pertanto proprio in prossimità delle festività pasquali– conclude Cantone – (quando tanti nostri concittadini che scelgono di vivere altrove, tornano a casa solo in occasione delle feste) invitiamo questa Amministrazione, cosi come hanno fatto altri Comuni dell’isola, a rendere chiara e pubblica la “posizione” della città di Agrigento sul problema “caro voli” e porre in essere tutte le iniziative a sostegno della coraggiosa battaglia iniziata dal Governatore Schifani”.
L’atto di indirizzo è stato approvato all’unanimità da Sala Sollano dando un chiaro segnale di compattezza politica quando si tratta di grandi battaglie sociali che riguardano, la libertà di movimento e il diritto di mobilità dei cittadini siciliani.
Il Consigliere Alessandro Sollano, ne ha approfittato per rispolverare la questione della realizzazione di un “Aeroporto ad Agrigento”, opera di essenziale importanza per un vero sviluppo del turismo nella nostra città.
Il consigliere comunale Simone Gramaglia “plaude all’iniziativa del Presidente Schifani in merito al Caro Voli, auspicando che il Governatore prenda a cuore anche la situazione riguardante il caro carburante in Sicilia, situazione che è diventata insostenibile per i tanti pendolari, gli autotrasportatori e tutti i cittadini che quotidianamente sono costretti a dover fare i pieni di carburante alle proprie autovetture, con costi ormai insostenibili; pertanto chiede l’applicazione della tante disattesa autonomia della regione siciliana”.
La Consigliera Roberta Zicari ringrazia i colleghi di Forza Italia per aver portato all’interno del comune un tema così importante: “Ho votato favorevolmente e con convinzione questo atto di indirizzo perché non possiamo solamente fare amministrazione ma è giusto fare politica per il territorio. Si al riconoscimento del diritto alla continuità territoriale, si ad un fondo per calmierare i prezzi, sì alleinfrastrutture, dalle strade agli aeroporti. Sì anche ad aeroporto, perché non sarebbe denaro pubblico buttato al vento. Sarebbe invece un investimento sul territorio visti gli effetti positivi che produrrebbe a vantaggio del settore turistico e degli agrigentini.”