Agrigento si conferma patria dei Tinturia. La città dei Templi brinda al 2019 con un concerto molto partecipato.
Un evento che ha divertito agrigentini e i turisti.
Lello Analfino frontman del gruppo ha esortato gli agrigentini a rispettare la città in modo da poterne esserne fieri: Agrigento non si può cambiare con nesuna città al mondo – ha detto il cantante – amatela.
Scenario della serata una gremita Piazza Pirandello.
Durante il concerto, Analfino e i Tinturia, hanno interpretato i maggiori successi della loro carriera: da 92100 a Nicuzza, Occhi A Pampina, Luna, Giovanotto, La Donna riccia ecc.
Nel capodanno della città dei Templi, non sono mancati i fuochi d’artificio dalla villa del Sole, che ha consentiti a tutti di poterli osservare, anche in lontananza o per chi si trovava nelle zone più perfieriche della città.
Soddisfatto il Sindaco Firetto: “È stata una bella notte di Capodanno ad Agrigento. Molta gente ha seguito i fuochi d’artificio alle ore 12 e 45. La street band “Ottopiù” ha allietato dopo la mezzanotte Piazza Pirandello e via Atenea. Dopo l’una, Lello Analfino e i “Tinturia” hanno guidato gioiosamente il saluto al nuovo anno. Piazza Pirandello gremita. Tanti agrigentini intorno al busto del drammaturgo hanno ballato e cantato fino alle prime ore del mattino. Ringrazio i volontari della Protezione Civile, le Forze dell’ordine, la Polizia Locale, il signor Questore ed il personale della Questura, l’assessore Gabriella Battaglia e i dirigenti comunali e operatori che hanno consentito che tutto si svolgesse in ordine e sicurezza”.