Capitale italiana della cultura 2025, il ministero sposta i tempi per la scelta.
Entro il 1° febbraio 2023, la Giuria esaminerà le candidature ammesse conformemente al bando e selezionerà un massimo di dieci progetti finalisti;entro il 22 marzo prossimo, saranno convocati ciascuno dei Comuni, le Città metropolitane e le Unioni di Comuni responsabili della predisposizione dei progetti finalisti per un’audizione pubblica di presentazione e approfondimento del dossier di candidatura; “entro il 5 aprile, poi, la Giuria raccomanda- si legge nel decreto- al Ministro della cultura la candidatura del Comune, della Città metropolitana o dell’Unione di Comuni ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di «Capitale italiana della cultura» per l’anno 2025, dandone opportuna motivazione.” Entro gennaio 2023, secondo il vecchio decreto, sarebbe dovuta essere proclamata la città capitale della cultura 2025, quello nuovo , dunque, rinvia di qualche mese, ad Aprile. Il presidente del Polo universitario di Agrigento, Nenè Mangiacavallo , afferma: “Sfrutteremo questo ulteriore tempo a nostra disposizione per elaborare unire strategie, nuove iniziative con l’obiettivo di vincere questa gara. Il lavoro continuerà con lo stesso amore e passione”.
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