CANICATTI’. E’ stato un Consiglio comunale abbastanza movimentato quello che si è svolto ieri sera a Canicattì. Ad accendere il dibattito è stato un presunto sabotaggio della registrazione streaming dei lavori consiliari proprio mentre l’assessore allo Spettacolo, Katia Farrauto stava rispondendo ad una interrogazione del consigliere Fabio Di Benedetto sull’apertura del teatro sociale in occasione del convegno dello scorso mese di febbraio organizzato dall’ordine degli architetti di Agrigento per discutere delle fortificazioni tra cui il Castel Bonanno. In quella occasione al Teatro Sociale erano presenti studenti ed altri ospiti oltre agli architetti. Ed il consigliere Di Benedetto aveva interrogato l’amministrazione comunale per sapere se il teatro avesse ottenuto tutte le autorizzazioni previste dalla legge per l’apertura al pubblico, compresa la Scia.
A questa interrogazione ha risposto l’assessore Farrauto che in sostanza ha fatto intendere che l’iter per ottenere la Scia era stato avviato e l’istanza era stata depositata, ma in realtà non c’era nessun atto autorizzativo. Se le cose stanno così è davvero grave. Ma quello che è successo in Consiglio comunale è ancor più grave perché nella registrazione in diretta streaming si nota un consigliere comunale che si alza dal suo posto e dopo pochi secondi la registrazione si interrompe. Riprenderà solo dopo la conclusione dell’intervento dell’assessore Farrauto. Ma cosa avrà mai detto di così grave l’assessore Farrauto per spingere qualcuno dagli scranni della maggioranza a stoppare la diretta streaming? Di questo ne chiede conto e ragione il presidente del Consiglio comunale, Alberto Tedesco che ha preso carta e penna ed ha scritto questa mattina al sindaco Ettore Di Ventura, ai consigliere interessati alla vicenda ed all’impiegato che ha il compito di occuparsi della diretta streaming. Forse si voleva coprire la parte in cui l’assessore Farrauto ammette candidamente che il teatro è stato aperto senza le necessarie e preventive autorizzazioni? Le forze dell’ordine valuteranno cosa è necessario fare. Se aprire o meno un’inchiesta. Intanto il Consiglio comunale di Canicattì ha approvato il regolamento delle entrate tributarie con un emendamento che è stato presentato dal consigliere Fabio Falcone del movimento Cinque stelle ed approvato all’unanimità dei presenti. Anche sulle misure correttive c’è stato un aspro dibattito in aula perché la proposta approdata in aula era diversa rispetto a quella valutata ed esaminata in conferenza dei capigruppo. La proposta è stata integrata con alcuni emendamenti del consigliere comunale Fabio Di Benedetto, ed alla fine è stata approvata anche dai consiglieri che sostengono il sindaco Ettore Di Ventura. Rinviati invece i punti relativi all’approvazione delle tariffe della tari ed alla convenzione per il servizio di tesoreria. La seduta si terrà il prossimo martedì 27 marzo alle 20.