CANICATTI’. E’ arrivato il giorno dell’ufficialità. Questa mattina, alle 11.30, durante una conferenza stampa, il presidente del Canicattì calcio, Angelo Licata, annuncerà l’ingaggio dell’allenatore, tassello principale per la costruzione di una rosa di calciatori competitiva e di una squadra che sarà allestita per il salto di categoria, dall’Eccellenza alla serie D. Il mister scelto dalla società biancorossa è Nicola Terranova, originario di Mazara del Vallo, ha 44 anni ed ha allenato il Gela in sere D. Prima di questa avventura aveva condotto in D la Folgore Selinunte.
Terranova inizia la sua esperienza da allenatore nella stagione 2005/2006 come vice di Salvatore Brucculeri sulla panchina del Mazara Calcio. Il primo assaggio di panchina in solitaria arriva nella stagione 2012/2013, sempre sulla panchina del Mazara, come sostituto di Nicola Sciacca. Nella stagione successiva conduce la formazione Juniores del Mazara Calcio al primo posto nel campionato provinciale a pari merito con l’Alcamo. E’ stato premiato come migliore allenatore Aaic, categoria eccellenza nelle stagioni 2014/2015 e 2016/2017. Il suo collaboratore tecnico è Francesco Pirrone. Il nuovo allenatore del Canicattì predilige il 4-3 -3 ma non disdegna il 3-4-2-1. Ed è su questi moduli che sarà costruito il nuovo Canicattì’. A parte i giovani che sono la colonna portante della formazione Juniores, giunta alle semifinali del campionato nazionale di categoria, con Luca Attardo, Danilo Greco, Morreale e tanti altri, della vecchia guardia quasi tutti sono fuori rosa. Potrebbe salvarsi il capitano, il canicattinese purosangue Totò Treppiedi, che attende una chiamata. Non ci saranno quei giocatori che a Canicattì sono arrivati su indicazione dell’ex mister Seby Catania, come Sangiorgio e Romeo ma sono fuori anche Cipolla, Cordaro e Prestia. La società pensa al futuro dunque. E sta lavorando per chiudere gli accordi con i giocatori e poter presentare la rosa che inizierà il raduno a metà luglio. Per quanto riguarda il direttore sportivo la dirigenza ha chiesto ad Alessandro Avarello di tornare a svolgere questo ruolo. Visto l’impegno che l’ex dirigente Morreale aveva profuso a fianco di Zappalà ed in seguito alla vanificazione di ogni sforzo, lo stesso ha deciso di fare un passo indietro. Decisione ratificata durante la riunione dei soci del Canicattì calcio che però ha respinto le dimissioni. Oggi il presidente, Angelo Licata, che è subentrato a Sandro Giglia, spiegherà tutto durante una conferenza stampa molto attesa anche dai tifosi che attendono con trepidazione notizie sulla nuova squadra. Il presidente inoltre si soffermerà sull’aspetto legato allo stadio. Si fa sempre più concreta l’ipotesi di andare a giocare a Ravanusa, allo stadio Saraceno che recentemente si è rifatto il look con la posa del manto in erba sintetica. E di abbandonare dunque il Carlotta Bordonaro che ha il manto sterrato. Visto che non ci sono comunque segnali positivi da parte dell’amministrazione comunale sul progetto esecutivo di rifacimento dello stadio canicattinese, la dirigenza aveva preannunciato il trasferimento a Ravanusa. E l’ipotesi prende sempre più piede.
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