Haitem è tornato a casa. La salma del playmaker della Fortitudo, morto il 17 ottobre scorso, prima di essere trasferita al Cimitero di Porto Empedocle ha fatto tappa al Palamoncada, impianto dove Fathallah ha giocato con i colori della Fortitudo Agrigento. Dopo l’omaggio al giocatore di origini tunisine, la salma è stata trasferita al campo santo dove è stato sepolto nel locale cimitero. Un omaggio da parte della società agrigentina che ha voluto ancora una volta stringersi attorno ai familiari del giocatore che ha abitato proprio a pochi passi dal Palazzetto. Già domenica scorsa in occasione del derby con Ragusa, la Fortitudo ha reso omaggio al giocatore la cui morte prematura ha scosso tutti. La canotta del giocatore è stata issata sul tetto del palazzetto mentre tutti i giocatori della Fortitudo indossavano la maglia numero 13. Fathallah è morto dopo il ricovero nel Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, a seguito di un malore durante una gara del campionato di Serie C Gold di basket tra Dierre Reggio Calabria e Fortitudo Messina. Prima della partenza per Agrigento, all’interno della sala mortuaria del GOM, si era svolta una breve cerimonia di rito islamico alla presenza di un Imam. La salma e’ stata sottoposta nei giorni scorsi ad autopsia ed in attesa dei risultati da parte dei periti di parte e della Procura della Repubblica di Reggio Calabria che ha avviato un’indagine, i magistrati ne hanno disposto il dissequestro. Partita da Reggio, la la salma a quindi raggiunto Agrigento, ancora una volta momenti di tanta commissione alla presenza dei familiari del giocatore, del presidente Moncada, del sd Cristian Mayer, dei dirigenti, amici e colleghi di sport che lo hanno conosciuto.