LICATA. Si scaldano i motori in questa campagna elettorale per le amministrative del 10 giugno che fino ad ieri sembrava molto blanda. Si è fatto sentire l’ex sindaco Angelo Cambiano, che non si è ricandidato nonostante nelle sue dichiarazioni a caldo, dopo l’approvazione della mozione di sfiducia nei suoi confronti avesse fatto capire che il progetto politico sarebbe continuato.
Cambiano, che non si è candidato nemmeno al Consiglio comunale, adesso è un esponente del Movimento cinque stelle e da tempo, da quando cioè Giancarlo Cancelleri lo ha designato assessore nella sua eventuale giunta di Governo alla Regione, ma non se n’è fatto nulla perché poi ha vinto Musumeci. Ed in città, l’ex sindaco delle “demolizioni”, perché è stato lui con la sua amministrazione ad avviare il programma di abbattimento delle case abusive al mare, adesso sostiene la candidatura, a primo cittadino della funzionaria di Polizia, in pensione, Annalisa Cianchetti. Che aveva fatto parte del team di Cambiano come assessore alla Protezione civile.
L’ex sindaco ha messo “benzina sul fuoco” con un post su facebook denunciando che uno dei candidati, nella fattispecie Giuseppe Galanti, che nel 2015 è stato sconfitto al ballottaggio da lui, nel suo programma elettorale depositato al Comune, assieme agli altri documenti a corredo della candidatura, ha inserito, tra le cose da realizzare: la riapertura del museo e del punto nascite. “Quando il programma elettorale non conta nulla o quasi – scrive Cambiano. Il candidato sindaco Galanti desidera riaprire il museo riaperto qualche anno fa dall’amministrazione Cambiano”. Poi aggiunge: “Il candidato Sindaco Galanti ha le idee chiare. Oltre a riaprire il museo, doterà la villa di servizi igienici (già fatto durante l’amministrazione Cambiano), e riaprirà il punto nascite (già aperto)”. Dallo staff elettorale di Galanti non vogliono replicare ma è chiaro che non l’hanno presa bene e stanno cercando di mettere una pezza. Il dibattito elettorale dunque si fa incandescente. I candidati sindaco sono 4: Gianluca Mantia, sostenuto dalla lista “Licata un bene comune”, Annalisa Tardino, con due liste a suo sostegno (Lega e Fratelli d’Italia): Poi Annalisa Cianchetti con il simbolo del Movimento cinque stelle che la sostiene ed infine Giuseppe Pino Galanti che avrà invece cinque liste collegate: “Forza Italia, Licata in volo, Il Domani, Resto a Licata e Impegno primario”. Ieri c’è stato un primo confronto tra i 4 candidati. Gianluca Mantia ha evidenziato i temi legati al fenomeno dell’abusivismo edilizio. Mantia, come noto, è stato il portavoce del comitato civico per la tutela della casa e tra gli assessori ha designato l’ex presidente dello stesso comitato di “abusivi”, Angelo Curella. Lega e Fratelli d’Italia stanno pensando ad una manifestazione pubblica per la presentazione ufficiale della candidata sindaco, Annalisa Tardino.
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