Aveva preso a calci e pugni l’ex compagno appena incontrato in strada. Con l’accusa di percosse e minacce aggravate, la protagonista, una ventisettenne di Lucca Sicula, V.M., è stata condannata ad una pena pecuniaria di 1.500 euro, oltre alle spese processuali quantificati in 700 euro.
La sentenza è stata emessa dal Giudice di Pace di Ribera. Il processo è scaturito dopo la denuncia dell’uomo, un trentenne. Quest’ultimo è difeso dall’avvocato Giovanni Vaccaro, mentre la donna dall’avvocato Vincenzo Castellano.
I fatti risalgono al mese di maggio del 2016, quando il giovane è stato aggredito a calci e pugni, in una strada di Lucca Sicula, da parte dell’ex compagna.
La vittima, dopo le cure del caso, presentò una denuncia, e venne fuori l’intera storia. Ancora oggi la stessa condannata ha altri procedimenti penali in corso, per minacce, aggressioni, e offese. Aveva chiesto la “messa in prova”, ma gli è stata rigettata dal giudice del Tribunale di Sciacca.
“Vorrei fare un appello – dice il trentenne dopo la lettura della sentenza -. Bisogna denunciare, non tenersi niente dentro. Dobbiamo avere fiducia nella giustizia”.