Teatro Pirandello, cala il sipario sulle visite teatralizzate: un anno di teatro vivo tra storia, ironia e città
AGRIGENTO – Si è concluso il ciclo di visite teatralizzate al Teatro Pirandello di Agrigento, appuntamenti ideati e diretti da Marco Savatteri che, nell’arco di un anno, hanno permesso a turisti, viaggiatori e visitatori di scoprire un teatro inedito, raccontato non solo come luogo scenico ma come organismo vivo, capace di dialogare con la città.
L’ultimo appuntamento è andato in scena in strada, con una visita itinerante che ha rinnovato il legame tra il teatro e Agrigento. Protagonista la carrozza rievocativa della visita della Regina Margherita, in occasione dell’inaugurazione del teatro che proprio a lei fu originariamente dedicato, prima di essere intitolato a Luigi Pirandello.
Su questo storico passaggio di testimone, Savatteri ha costruito uno dei momenti più riusciti e divertenti dell’intero progetto: un siparietto ironico tra la Regina e Pirandello che, circondati da figuranti, attori e interpreti, si contendono simbolicamente la “paternità” del teatro. Un gioco teatrale leggero ma efficace, capace di meravigliare generazioni diverse e di rendere la divulgazione culturale accessibile e coinvolgente.
La visita è partita da Porta di Ponte, attraversando via Atenea, per culminare nella sala del teatro, trasformando il cuore della città in un vero palcoscenico a cielo aperto.
Poco prima dell’ultimo, partecipatissimo appuntamento, Savatteri aveva affidato ai social il suo saluto al pubblico:
«Oggi ultimo atto di un evento teatrale immersivo che ho amato tanto: Scopri il Teatro.
Alle 18, il corteo dei personaggi del Teatro Pirandello attraverserà la via Atenea per poi giungere al teatro per l’ultima replica di quello spettacolo itinerante che abbiamo definito “Visita teatralizzata”. Un modo goliardico per fare divulgazione culturale sul Teatro Pirandello e sull’arte come strumento prezioso per l’umanità.
Ringrazio il vastissimo pubblico che ha partecipato alle decine di rappresentazioni fatte in quest’ultimo anno. E non vedo l’ora di aprire il sipario con voi per l’ultima volta, ad ammirare da una prospettiva insolita il meraviglioso Teatro Pirandello. Naturalmente tutto questo è stato possibile grazie alla Fondazione Teatro Pirandello e alla sua governance».
Nell’anno di Agrigento Capitale Italiana della Cultura, l’iniziativa voluta dal Teatro – che già in precedenza aveva avviato questo percorso di visite teatralizzate – ha lasciato un segno profondo. Ha raccontato il teatro fuori dalle sue mura, lo ha reso familiare, quotidiano, riconoscibile. E la speranza, oggi, è che il progetto possa ripetersi anche il prossimo anno, magari con una formula nuova e aggiornata.
Dal momento in cui Marco Savatteri, assumendo l’incarico di Responsabile e Coordinatore delle produzioni culturali innovative del Teatro Pirandello, è entrato nel percorso, è apparso chiaro che qualcosa sarebbe cambiato. I social hanno registrato un’impennata, il teatro è diventato materia viva e condivisa, capace di parlare a un pubblico giovane ma anche alle famiglie, di animare le matinée e di uscire dalla sua casa naturale per invadere la città.
Un teatro più vicino, più interessante, più contemporaneo.
Savatteri è stimolante, geniale, cresce di anno in anno aprendo nuovi percorsi e nuovi progetti. Aver potuto collaborare con lui, offrendo un contributo – piccolo e modestissimo – a questo racconto collettivo, è stato davvero un privilegio.
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