I buoni del tesoro poliennali, noti con l’acronimo BTP, sono titoli di Stato emessi dal governo italiano per finanziare varie tipologie di interventi e per far crescere il Paese.
Disponibili in diverse tipologie, variano tra loro per durata, indicizzazione all’inflazione, tasso di inflazione e valore delle cedole.
Per scegliere quelli più adatti al proprio profilo di investimento, oltre a tenere conto di tutti questi fattori, è possibile consultare siti web e blog di settore, dove ad esempio si potrà scoprire l’opinione di Moneyfarm su BTP 2050, cosa pensano gli investitori professionisti dei BTP matusalemme, qual è l’andamento dei buoni poliennali e via dicendo. Chi non ha esperienza, non dovrebbe inoltre rinunciare all’opportunità di chiedere aiuto a consulenti finanziari indipendenti.
In questo articolo non verranno forniti consigli di tipo finanziario, ma ci si limiterà ad analizzare le caratteristiche dei BTP e a fornire informazioni circa le tipologie esistenti e le modalità di compravendita.
Che cosa sono i BTP
I BTP sono Titoli di Stato, ossia obbligazioni emesse dal Ministero dell’Economia e delle Finanze attraverso il Dipartimento del Tesoro.
In quanto obbligazioni, hanno la forma di titoli di debito, ossia rendono l’emittente, in questo caso lo Stato italiano, debitore dell’investitore, e lo impegnano a corrispondergli degli interessi, sotto forma di cedole periodiche, e a rimborsare, alla data di scadenza, la somma ottenuta, maggiorata dal cosiddetto scarto di emissione.
L’investitore, da parte sua, può decidere in ogni momento di rivendere sul mercato secondario i titoli acquistati, ma può anche mantenerli nel proprio portafoglio fino alla scadenza.
BTP: quali tipologie esistono
Chi decide di acquistare BTP, effettuando un investimento a medio o lungo termine, deve decidere con attenzione su quale prodotto puntare. La scelta deve essere effettuata tra:
- BTP: sono i Buoni del Tesoro Poliennali tradizionali, la cui durata, stabilita prima dell’emissione, può andare da un minimo di 3 anni fino a un massimo di 50 anni. Questa tipologia, non indicizzata e a tasso fisso, offre la possibilità di ottenere cedole semestrali e scarto di emissione;
- BTP Italia: emessi con durata media di 4 o 5 anni, questi Buoni del Tesoro, indicizzati all’inflazione italiana, presentano una rivalutazione semestrale delle cedole periodiche e del loro valore;
- BTPi: anche questi BTP, emessi con durata compresa tra i 5 e i 30 anni, sono indicizzati all’inflazione, ma in questo caso viene preso come metro l’Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo nell’area euro. La rivalutazione tiene dunque conto dell’inflazione europea;
- BTP Futura: questi Buoni Poliennali, emessi con durata a medio termine, presentano cedole semestrali con valore crescente e un premio fedeltà, il quale viene riconosciuto alla scadenza del titolo o al raggiungimento di una certa data.
Altre tipologie di Buoni del Tesoro Poliennali tra i quali scegliere sono i BTP Green e i nuovi BTP Valore.
- Dove acquistare i Buoni del Tesoro Pluriennali
Chi desidera acquistare BTP deve rivolgersi a intermediari, come le banche o altri istituti finanziari autorizzati. Mentre l’acquisto di titoli appena emessi avviene tramite asta, per ottenere BTP da altri investitori è necessario rivolgersi ai mercati secondari regolamentati, in primis il MOT.