«Che il nuovo anno faccia ritrovare l’orgoglio di vivere in uno dei posti più belli del mondo»
“Il mio augurio di buon anno – dice Guardì – voglio rivolgerlo in particolare ai ragazzi: A Natale, al termine della trasmissione “I fatti vostri”, ho raccontato una piccola storia di un ragazzo di provincia che guardando la televisione, assieme ad altri, nel Circolo del suo paese, alla fine degli Anni Cinquanta, sentì un famoso presentatore dell’epoca, Mario Riva, che nella trasmissione “Il musichiere” cantava una canzone. In quell’occasione il ragazzino disse ai presenti: “un giorno io andrò a cantare quella canzone in quello studio televisivo”. E tutti lo avevano guardato come se fosse matto. Quella canzone era “Buon Natale all’italiana” e quel ragazzino ero io. Questo è il 31 esimo anno in cui mi trovo in quello studio, lo studio del Musichiere che è poi diventato lo studio dei “Fatti vostri”. Sognate ragazzi, sognate perché c’è il caso che i sogni si avverino!”
Si rivolge ai giovani agrigentini anche la cantante LOREDANA ERRORE che nel 2022 sarà presente con un nuovo Album tutto suo: “Auguro di concludere questo 2021 in serenità, energia, fiduciosi che il 2022 possa realizzare i vostri sogni e soprattutto vi faccia credere in voi stessi. Usate il cuore come questa terra meravigliosa mi ha insegnato, ricca di preziosi elementi come: terra, aria, mare, volontà e libertà”.
Lo scrittore MATTEO COLLURA invece, da Milano dove si trova per le feste di fine anno, si augura che “nel 2022 si trovi il rimedio adatto ad arginare la pandemia. “Nel pensare ad Agrigento – afferma – non posso che augurarle di godere finalmente di tutto ciò che la natura e l’arte nel tempo, le hanno donato, augurandomi che finalmente il bello che offre questa città venga riscoperto, ripulito e valorizzato. L’auspicio è che nel 2022 si possa anche liberare la Valle dei templi da oggetti (che taluni chiamano d’Arte) e che invece con la loro presenza disturbano l’arte e la magia dei nostri templi greci”.
L’autore della Rai, GIOVANNI TAGLIALAVORO: “Auguro alla mia città di credere in se stessa, alle enormi risorse che ha e che solo in parte si tramutano in lavoro e qualità di vita. Auguro ai miei concittadini di coltivare, malgrado tutto, i talenti e le solidarietà, di pensare in grande e agli ultimi, di dare per scontato e dovuto i servizi di base e di puntare ad ambiziosi progetti di risanamento di Agrigento che deve tornare ad essere specchio adeguato della bellezza straordinaria del Parco”.
Al professor Taglialavoro fa eco l’attore GAETANO ARONICA : “Auguro alla città e ai miei concittadini di trovare la forza per lottare contro le ingiustizie. Di non voltarsi dall’altra parte. Di compiere azioni di cui non dovranno mai vergognarsi. Auguro soprattutto di ascoltare perché senza ascolto non c’è vita. Non c’è futuro. Ascoltiamo il pianeta, gli alberi, le rocce, il mare. Ascoltiamo i deboli, gli oppressi. Ascoltiamo gli avversari, perfino chi ci fa del male. Ascoltiamo Dio”.
ALFONSO MAURIZIO IACONO, filosofo, docente universitario: “Nella storia, diceva un mio grande maestro, la misura dell’inatteso è infinita. La pandemia purtroppo è stata l’inatteso che non volevamo e non vogliano. L’augurio per l’anno nuovo è che giunga un inatteso carico di speranza, qualcosa che ci faccia diventare più cooperativi e meno individualisti, più attenti al bene comune che non sia più il bene di nessuno ma il bene di tutti. L’inatteso potrebbe essere che noi agrigentini la smettessimo di aspettare pigramente che qualcuno da fuori faccia qualcosa e ci rimboccassimo tutti le maniche per cambiare lo stato di cose esistente. Lo so, più che un inatteso, questo è un sogno. Si dice che i sogni non si avverano mai, ma non è proprio così. Che il 2022 porti alla città quell’inatteso che potremmo e dovremmo essere noi stessi cambiati nel pensare e nell’agire, con lo sguardo speranzoso che, cercando l’orizzonte del mare attraverso la Valle, trovi il futuro dentro le nostre menti e i nostri corpi”.
L’attore GIANFRANCO JANNUZZO reduce dal successo del uo libro fotografico “Gente mia”: “Esprimo grande gratitudine per l’affetto che mi è stato dimostrato in particolare quest’anno. Mi sono inorgoglito per i miei cittadini. Hanno un atteggiamento di grande solidarietà, quasi a contraddire il nostro fatalismo. Questa pandemia ha fatto recuperare a ciascuno di noi il senso del tempo e siamo riusciti a fare una cernita delle cose essenziali. L’auspicio per il 2022 è di avere lo stesso atteggiamento di amore nei confronti della città così come l’hanno avuto finora. Io ho combattuto la nostalgia tornando spesso a Girgenti. Per questo invito gli agrigentini ad amare maggiormente la propria città”.
CARMELO SARDO – giornalista e scrittore
“Mi piacerebbe nel 2022 che la notizia di apertura dei Tg, fosse quella che aspettiamo tutti: il Covid è stato sconfitto. Ed è l’auspicio, che ci accomuna tutti. Ogni augurio, in un tempo tormentato dal virus, non può prescindere da questo. Anche per liberare le nostre vite, riprendere a muoversi come vorremmo. E per quel che mi riguarda, tornare più spesso nella mia adorata Agrigento. Voi che ci vivete, godetevela. Ai giovani auguro di cogliere le opportunità che questa terra offre, e fare in modo di farle fruttare. Non è detto che per costruirsi un avvenire e stare bene, si debba per forza andare via, come è successo a me e a molti altri. In ogni caso, che possiate passare un anno più sereno, a respirare a pieni polmoni l’aria del mare, senza più bisogno della mascherina”
SILVIO SCHEMBRI – giornalista de “Le Iene” : “Auguro di ritrovare l’orgoglio di vivere in uno dei posti più belli del mondo, di sentirsi parte di una città che non è solo Valle dei templi, ma che ha mille e più risorse mai sfruttate. Auguro di ritrovare il rispetto che i cittadini meritano. Che sia un 2022 di rinascita, senza mai più scandali come Girgenti acque, che ci ha visti tutti sconfitti da una mentalità clientelare che ci continua a torturare e che ha soltanto danneggiato la nostra comunità in ogni sua componente. Che sia l’anno di chi vuole bene veramente a questa città e a chi la abita. Che sia l’anno di un serio impegno da parte di tutti per cambiare volto ad un territorio che meriterebbe molte più attenzioni, che non ha voglia di accontentarsi e che pretende investimenti e infrastrutture”.
LELLO ANALFINO – TINTURIA, artista: “Auguro a tutti gli agrigentini amore , un amore sempre più forte e sempre più ostinato per la propria città . Ad alcuni , non tutti per fortuna , di staccarsi un po’ dalle pagine dei social ,di scendere dal podio virtuale che li ha resi sindaci assessori ,scienziati , virologi etc , e ritornare nella loro vita reale di lavoratori padri, madri, fratelli , sorelle, amici , quella vita vera vissuta, che mai tradirà la loro natura, anzi li renderà più forti e più aperti al confronto , sicuramente meno avvezzi all’odio. A chi sporca, abbandonando i rifiuti in giro per la città, nella aeree boschive o marine, auguro di vivere nel pulito così da capire quanto tempo ed energie, hanno sprecato nel rendere peggiore la loro vita e la nostra terra. Mi auguro che la cultura possa ritrovare i propri spazi, a cominciare dalle attività dal vivo, e che possano ritornare i tanti turisti che affollano la Sicilia e la nostra amata Agrigento che è, e rimarrà il mio locus amoenus #pituttavita”.
Buon Anno Agrigento!
LORENZO ROSSO