Non sono chiare le cause dell’incendio che nella centralissima via Gela a Licata ha carbonizzato due autovetture, parcheggiate una vicina all’altra. Il rogo, in piena notte, ha creato momenti di panico a causa delle fiamme alte e di una colonna di fumo nero visibile anche a distanza di centinaia di metri. A fuoco una Fiat Panda, di proprietà di un medico in pensione, e una Fiat Punto cointestata a padre e figlio, entrambi pescatori. Sono stati alcuni residenti, affacciandosi dalle finestre di casa, a fare l’amara scoperta delle auto a fuoco, e a lanciare l’Sos al 112. Sul posto si sono precipitati i vigili del fuoco del distaccamento di Corso Argentina, e i carabinieri del nucleo Radiomobile della Compagnia di Licata. I pompieri, idranti alla mano, hanno spento le fiamme. Durante il sopralluogo di vigili del fuoco e militari dell’Arma non sono stati rinvenuti residui di liquido infiammabile, né contenitori sospetti, né altri inneschi. La Procura di Agrigento, subito notiziata, ha aperto un fascicolo per fare piena luce sull’intera vicenda. Si indaga per l’ipotesi di danneggiamento a seguito di incendio.
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