L’ipotesi investigativa, che viene privilegiata, è quella dell’atto doloso per l’incendio dell’autovettura di un avvocato. Non sono state trovate bottiglie o taniche sospette, né inneschi o chiazze di liquido infiammabile, ma la scoperta di alcuni particolari hanno di fatto indirizzato le indagini ad un attentato incendiario. Ad occuparsi dell’attività investigativa i carabinieri della Compagnia di Agrigento. Tutto quanto si è verificato, ieri notte, in una strada di Siculiana non molto distante da via Roma e la Statale 115. Ad accorrere nell’immediatezza è stato lo stesso proprietario della vettura che con mezzi di fortuna è riuscito a circoscrivere le fiamme.
L’opera di spegnimento è stata poi concluda dai vigili del fuoco del Comando provinciale. Adesso spetterà alle indagini fare chiarezza su cosa abbia innescato la scintilla iniziale del rogo. La Procura ha aperto un’inchiesta. Come da routine è stato sentito il proprietario. L’obiettivo è stato naturalmente quello di stabilire se avesse dei sospetti o se, di recente, avesse avuto problemi, diatribe, dissidi con qualcuno. Non filtrano, su questo fronte, indiscrezioni.
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