Rifiuti sparpagliati, talvolta anche accatastati, lungo la statale 640: la Agrigento-Caltanissetta. L’immagine di quello che dovrebbe essere un percorso turistico, simbolo del patrimonio letterario della Regione Siciliana e dei siciliani, intitolato ad esponenti qualificati della cultura delle nostre zone, è un negativo biglietto da visita. Si corre ai ripari. Le aree di sosta della “Strada degli scrittori” sono state bonificate e liberate dall’enorme quantità di rifiuti accumulati nel tempo ad opere di incivili. La speranza è che la cura della strada diventi una “regola” e non un fatto “eccezionale”. Diversi gli appelli che si sono susseguiti proprio per dare dignità alla strada: lo scorso mese di settembre, Carmelo Pullara, presidente Commissione speciale all’Ars, aveva parlato della 640 come “una strada che sembra già vecchia di 50 anni. Oltre ad essere incompleta l’Agrigento – Caltanissetta – aveva detto- è priva di interventi di ordinaria manutenzione. Basta guardare il colore dell’asfalto, gli avvallamenti, l’incuria, la totale assenza di controlli per comprendere che si tratta dell’ennesima opera pubblica lasciata all’abbandono. Pavimentazione stradale ingrigita dall’usura, arbusti che invadono la carreggiata in entrambi i sensi di marcia, restringimenti di corsie dovute a chiusure di interi tratti, piazzole colme di rifiuti, sono solo alcune delle cose che saltano all’occhio”. Nei giorni scorsi , sulla vicenda, si era tenuta una riunione in videoconferenza, presieduta dal Prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa, a cui hanno partecipato i Sindaci dei Comuni di Porto Empedocle, Agrigento, Favara, Canicattì, Castrofilippo e Racalmuto, i rappresentanti dell’ANAS, il Comandante della Sezione Polizia Stradale di Agrigento ed il Responsabile dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste. Sono state concordate iniziative congiunte sul piano del contrasto all’odioso fenomeno dell’abbandono dei rifiuti finalizzate far leva sul senso civico dei cittadini ed è stato condiviso uno schema di accordo tra ANAS e quei Comuni nella cui competenza ricadono i tratti della SS. 640 del territorio agrigentino che prevederà anche il coinvolgimento di personale appartenente al Corpo Forestale della Regione Siciliana.