Questi i nomi dei soggetti fermati nell’operazione denominata “Levante” dai carabinieri del Comando provinciale di Agrigento, con l’accusa in concorso tra loro, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti: Salvatore De Battista, 47 anni di Lampedusa; Marco Consiglio, 42 anni di Palermo residente a Gioiosa Marea in provincia di Messina; Domenico De Battista, 30 anni di Lampedusa; Dario Giardina, 41 anni di Agrigento residente a Favara; Domenico Cucina, 56 anni di Lampedusa; Nicola Cucina, 32 anni di Lampedusa; Francesco Romano, 45 anni di Lampedusa; Cristoforo Romano, 23 anni di Catania; Davide Miotti, 37 anni, di Genova residente a Lampedusa, Riccardo Basilio Cardamone, 40 anni di Lampedusa e Angelo Scudellari, 40 anni di Lampedusa. I soggetti sottoposti a fermo, dopo le formalità di rito, sono stati tradotti presso le Case circondariali di Agrigento e Catania. Nello stesso contesto, sono state eseguite 11 perquisizioni personali e locali nei confronti dei destinatari dei suddetti provvedimenti.
Le misure cautelari personali scaturiscono da un’attività d’indagine, condotta dai militari dell’Arma del Nucleo Investigativo e del Nucleo Operativo del Comando provinciale di Agrigento a partire dai primi giorni del mese di luglio 2022, e coordinata dalla Procura della Repubblica di Agrigento. I fermi sono stati disposti dal procuratore Salvatore Vella e dal sostituto procuratore Giulia Sbocchia. Le attività investigative hanno permesso agli investigatori dell’Arma, attraverso intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche, di individuare i componenti di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti e ad effettuare il sequestro di circa 25 kg. di cocaina avvenuto a Lampedusa l’11 luglio 2022. Nella suddetta circostanza, infatti, i carabinieri della Stazione di Lampedusa avevano arrestato Ignazio Umberto Blandina, poiché ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di circa 25 kg. di cocaina, e di una ingente somma di denaro, ritenuta il provento dell’attività illecita di spaccio.
Le ulteriori attività investigative, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine alla detenzione di ingenti quantitativi di cocaina e a numerose cessioni della predetta sostanza che sarebbero avvenuti sull’isola di Lampedusa, sull’isola di Linosa e nel territorio del Comune di Catania.
In particolare, sono state accertati svariati episodi di cessione di sostanza stupefacente, tra i quali: la cessione di 1 kg di cocaina da parte di Dario Giardina a svariati soggetti con precedenti per reati in materia di stupefacenti; la cessione di 1 kg. di cocaina da parte di Davide Miotti a svariati soggetti con precedenti per reati in materia di stupefacenti; la cessione da parte di Salvatore De Battista di 39 kg. di cocaina ad Ignazio Umberto Blandina, affinchè quest’ultimo la detenesse e la cedesse a terzi; la cessione di 8 kg. di cocaina in vendita a svariati soggetti con precedenti per reati in materia di stupefacenti da parte di Francesco e Cristofaro Romano, Domenico e Nicola Cucina; la cessione di circa 200 grammi di cocaina ad Amgelo Scudellari, il quale la acquistava e la deteneva a fine di successiva rivendita, da parte di Francesco e Cristofaro Romano, Domenico e Nicola Cucina; la cessione di circa 200 grammi di cocaina a Basilio Riccardo Cardamone, il quale la acquistava e la deteneva al fine di successiva rivendita, da parte di Francesco e Cristofaro Romano, e Domenico e Nicola Cucina; la cessione di vari dosi di cocaina dal peso complessivo di 100/120 grammi a vari soggetti non meglio identificati da parte di Marco Consiglio e Domenico Di Battista.
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