Una serata amara per la Moncada Agrigento, che dopo aver rincorso per tutto l’ultimo quarto sfiora l’impresa ma si arrende sul filo di lana. Al PalaMoncada passa la Fulgor Fidenza per 66-65, al termine di una gara vibrante e decisa dagli episodi negli ultimi secondi.
L’avvio è di marca biancazzurra con coach Cagnardi che si affida al quintetto formato da Orrego e Cagliani sugli esterni, con Chiarastella, Disibio e Martini sotto le plance. L’intensità difensiva premia subito i padroni di casa: cinque palle recuperate e il break di 8-0 firmato da un Cagliani aggressivo e concreto valgono il primo allungo (+6). Ma la panchina non risponde con la stessa energia e gli ingressi di Grani, Querci e Carta permettono a Fidenza di rientrare fino al 13-11.
La fisicità di Mane sotto canestro diventa presto un fattore: il lungo della Fulgor trascina i compagni alla rimonta, costringendo Cagnardi a richiamare prima Chiarastella, poi al timeout sul 16-18. La manovra offensiva della Fortitudo si fa confusa e in quattro minuti arrivano solo due triple di Querci. Ne nasce un punto a punto appassionante, con botta e risposta tra Pezzani e lo stesso Querci. Fidenza prova a scappare sul 25-31, ma il nuovo timeout biancazzurro scuote la squadra: il break di 7-0 rimette davanti la Moncada, che chiude avanti 32-31 all’intervallo.
Nella ripresa l’equilibrio resta totale, con continui sorpassi e controsorpassi. Fidenza però mostra maggiore lucidità nelle scelte, mentre Agrigento spreca qualcosa di troppo sia dalla distanza sia in lunetta. Si arriva così a un finale infuocato: a quattro secondi dalla sirena Querci ha in mano la tripla del sorpasso, che però si infrange sul ferro. Sul rimbalzo l’esterno subisce fallo, ma dalla lunetta fa 1/2 lasciando i biancazzurri sotto di uno. L’ultima preghiera ancora dall’arco non trova il bersaglio e il PalaMoncada si ammutolisce: Fidenza espugna Agrigento 66-65.
Un ko che brucia per la Fortitudo, punita nel momento decisivo dopo una partita combattuta e intensa, ma che conferma la competitività del gruppo biancazzurro in un campionato che si annuncia lungo e insidioso.
Moncada Energy Agrigento – Foppiani Fulgor Fidenza 65-66 (13-11, 19-20, 11-21, 22-14)
Moncada Energy Agrigento: Federico Grani 17 (6/10, 0/0), Lorenzo Querci 16 (3/7, 2/7), Matteo Cagliani 11 (2/5, 1/6), Robert Disibio 10 (3/7, 1/8), Albano Chiarastella 5 (0/3, 1/2), Giulio Martini 4 (2/5, 0/0), Raimundo Orrego 2 (1/2, 0/1), Riccardo Carta 0 (0/0, 0/2), Kenneth Viglianisi 0 (0/0, 0/0), Andrea Ambrogio 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 16 / 22 – Rimbalzi: 33 10 + 23 (Matteo Cagliani 12) – Assist: 17 (Matteo Cagliani 7)
Foppiani Fulgor Fidenza: Joel Mantynen 16 (5/8, 1/5), Manuele Pezzani 15 (3/6, 2/5), Carmine Caporaso 9 (0/1, 3/9), Cesare Placinschi 8 (4/6, 0/0), Gabriele Ghidini 7 (2/8, 1/4), Lucio Martini 4 (2/4, 0/0), Maodo Mane 4 (2/8, 0/0), Francesco Carnevale 3 (0/0, 1/2), Edoardo Scattolin 0 (0/0, 0/0), Denice Obase 0 (0/0, 0/0), Alberto Scardoni 0 (0/0, 0/0), Matteo Stuerdo 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 6 / 10 – Rimbalzi: 43 14 + 29 (Joel Mantynen 10) – Assist: 12 (Gabriele Ghidini 5)
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