L’installazione sarebbe dovuta avvenire nel mese di giugno 2022 ma così non è stato e, adesso, i consiglieri comunali della Dc, Alessia Bongiovì, Pasquale Spataro, Roberta Zicari e Pietro Vitellaro, chiedono chiarimenti sui tempi dei due bagni pubblici acquistati dal Comune di Agrigento. “Che fine hanno fatto?”, tuonano i consiglieri.
“Nel gennaio del 2022 al motto “è la rivoluzione della normalità” si elogiava con ampia pubblicità, l’acquisto di due bagni- continuano i consiglieri- autopulenti, autosanificanti, controllati da remoto attraverso centrale operativa, con schermo touch, totalmente accessibili anche ai disabili più gravi. Un valore di 155 mila euro, provenienti dalla tassa di soggiorno.” L’assessore comunale all’igiene del comune di Agrigento, Alessandro Sollano, subentrato lo scorso mese di giugno a Giovanni Vaccaro, chiarisce: “Come comunicato dalla ditta prefabbricati Santero di Forlì saranno forniti nel prossimo mese di novembre. A giorni -fa sapere ancora Sollano- verranno realizzate due basi, una in piazzale Fratelli Rosselli e l’altra in piazza Vincenzo Dona (al Campo sportivo), ed eseguiti i relativi allacci”.
E, i consiglieri della Dc incalzano: “Se entro novembre, come promesso, non verranno posizionati i bagni e messi a servizio della collettività, faremo le barricate”.
Quello dei servizi igienici pubblici è un tema annoso perché Agrigento non è certo tra le più avanzate sotto questo aspetto. La città è impreparata ad affrontare i “bisogni” di turisti e anche di agrigentini che si riversano nelle strade del centro.