AGRIGENTO. “420 mila ingressi in un semestre che alla media di 10 euro a persona, fa quello che fa. Vabbè che le spese ci sono al parco, ma penso che sarebbero sufficienti “pochi spiccioli” per dare una sistemata al tratto di strada che va da Bonamorone all’inizio della Panoramica (SP4 Giunone) – Anche la Passeggiata archeologica non è messa bene soprattutto dal tratto dopo il curvone San Nicola fino al posto di ristoro (Ercole)”.
La riflessione è di Mario Aversa, un vigile del fuoco in pensione, che attraverso il suo gruppo facebook “Agrigentopuntoeacapo” molto seguito ed apprezzato, con toni pacati e gentili, denuncia le storture e le contraddizioni di una Agrigento che non vuole crescere. Come dire un “pompiere” che mette legna al fuoco, ma lentamente. Per non farlo spegnere e senza provocare danni. Così, tanto per scaldarci.
Oggi lo fa commentando i dati – positivi – che arrivano dall’assessorato regionale ai Beni culturali sulle presenze alla Valle dei Templi che da gennaio a giugno 2018 hanno toccato quota 420.000.
Se poi rimane qualcosa, non sarebbe malvagia l’idea di contribuire alle rinsecchite casse comunali per consentire la riapertura di qualche “gabinetto” pubblico!
Alla percentuale di turisti che dai templi fanno un salto in città vogliamo consentire loro di poter “fare i bisogni” senza dover ricorrere ai bar?
E la bottiglietta d’acqua ormai vuota, ma acquistata al parco, che viene gettata nei cestini in centro (quando si trovano, poiché spesso vengono usati i posacenere di Alfredo Prado) – giusto è che questo ulteriore servizio (quando viene svolto) debba ricadere sulle tasche dei contribuenti giurgintani?
Nda: le parole virgolettate sono state cambiate dal testo originale.
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