Gli italiani non stanno attraversando un periodo semplice, e non è una novità purtroppo. Dopo due anni, vissuti a fasi alterne a causa della pandemia, il 2022 si è aperto con le tensioni russe e con la poco piacevole prospettiva di un nuovo conflitto, stavolta in Europa. La situazione politica ha come sempre influenzato quella economica, facendo crollare alcuni mercati e spingendo verso le stelle i prezzi, come nel caso del gas. In realtà anche il mercato delle auto sta risentendo di questi aumenti, soprattutto per quel che riguarda il prezzo del carburante, oggi ai suoi massimi storici.
Perché i prezzi del mercato automotive sono in aumento
Oltre al discorso relativo ai costi del carburante, che ovviamente tocca da vicino la spesa annua per il mantenimento e l’uso di una vettura, bisogna sottolineare un altro elemento. Si parla nello specifico della crescita dei prezzi per l’acquisto delle auto, per via di una serie di ragioni. Si tratta soprattutto di una questione di reperibilità di componenti elettronici e non solo, che ovviamente vanno ad incidere sul prezzo finale della vettura, per la semplice legge eterna della domanda e dell’offerta.
Purtroppo, più peggiora la situazione internazionale, più i prezzi salgono, ed è così che a distanza di pochi mesi si possono mettere a registro rincari che possono addirittura superare i 3 mila euro. Naturalmente i costi salgono in special modo per le vetture e i modelli più recenti, con un valore che può salire fino al 10% e oltre, nel giro di un solo anno. Inoltre, più il modello appartiene ad una fascia alta, più il valore cresce in percentuale e di riflesso anche il prezzo. Per certe macchine intorno ai 70 mila euro, oggi si possono arrivare a spendere anche 4 o 5 mila euro in più rispetto al 2021.
I costi di mantenimento nel 2022 e le auto più costose
L’auto costa due volte: quando viene comprata, e quando viene gestita e usata. Il mantenimento di una vettura ovviamente vale dei soldi, e si parla di una cifra intorno ai 1.500 euro annui, che può comunque variare in base al modello scelto e alla regione, per via della differenza dei prezzi delle assicurazioni. A proposito di polizze: chi desidera ammorbidire la spesa relativa all’RC auto oggi, attraverso alcune piattaforme specializzate, può rateizzare l’assicurazione auto, in modo da ammortizzare le spese e da spalmarle sul lungo periodo. Fra gli altri costi da mettere in preventivo troviamo ovviamente il bollo auto, insieme alle spese di manutenzione e alle riparazioni. Nella lista, è chiaro, bisogna inserire anche l’acquisto del carburante che – soprattutto di questi tempi – pesa parecchio sulle tasche degli automobilisti della Penisola.
Le auto usate più care del 2022
Quali sono le auto più costose del 2022? Si comincia citando la Bugatti Chiron Super Sport la supercar francese che vanta un possente motore da 1.500 cavalli che le permette di raggiungere una velocità massima di 420 chilometri orari. L’auto con un costo pari a quasi 3 milioni di euro risulta comunque inferiore alla Pagani Huayra Roadster BC, che costa addirittura 3,7 milioni di euro. La Pagani Huayra è la variante scoperta dell’erede della Zonda e presenta un motore 8.0 biturbo. È un’icona tra le supercar dei giorni nostri. La Scuderia Cameron arriva a 1,6 milioni di euro, mentre la Koenigsegg Regera, supercar ibrida pug-in svedese, ha un costo pari a 1,8 milioni di euro.
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