Proposta dell’onorevole Pisano per finanziare musei, teatri e altri patrimoni culturali provinciali
L’onorevole Lillo Pisano ha proposto un’iniziativa che potrebbe rivoluzionare il finanziamento dei beni culturali provinciali e del territorio: aumentare il prezzo del biglietto d’ingresso alla Valle dei Templi e distribuire gli introiti per il sostentamento di musei, teatri e altri beni culturali locali.
Durante una conferenza stampa tenuta stamattina nel foyer del Teatro Pirandello, il deputato nazionale ha sottolineato che attualmente l’ingresso alla Valle dei Templi a un costo di 12 euro, di cui 3 vanno al concessionario che gestisce i servizi delle biglietterie. Pisano ha evidenziato che la Valle dei Templi attira visitatori da tutto il mondo, con un trend di oltre un milione di persone ogni anno. Pertanto, l’aumento del prezzo del biglietto a 20 euro potrebbe garantire un sostanzioso finanziamento per i beni culturali locali.
La proposta dell’onorevole Pisano ha ricevuto un forte sostegno anche da parte del vicepresidente della Fondazione Pirandello, Andrea Cirino. Cirino ha avanzato l’idea di introdurre un biglietto unico che consenta l’accesso sia alla Valle dei Templi che al Teatro Pirandello. Questo permetterebbe di integrare il teatro nel circuito delle visite della Valle dei Templi, promuovendo una maggiore fruizione dei beni culturali presenti sul territorio.
Un aspetto importante della proposta è il potenziale beneficio per le gite scolastiche e i visitatori individuali. Con un biglietto unico che includa sia la Valle dei Templi che il Teatro Pirandello, gli studenti e i turisti avrebbero l’opportunità di godere di un’esperienza culturale più completa, con la possibilità di visitare anche il centro cittadino dopo aver esplorato la Valle.
L’iniziativa dell’onorevole Pisano e del vicepresidente Cirino rappresenta una proposta interessante per rafforzare il sostegno finanziario ai beni culturali locali. Distribuire una parte degli introiti derivanti dall’aumento del prezzo del biglietto della Valle dei Templi potrebbe contribuire significativamente al mantenimento e alla promozione del patrimonio culturale della provincia e del territorio. Hanno valutato favorevolmente la proposta anche i sindaci di Licata e di Santa Margherita del Belice presenti alla conferenza stampa convocata in occasione del riconoscimento del Teatro Pirandello e altri teatri della provincia a monumenti nazionali. I teatri che otterranno il titolo di “monumento nazionale” sono il “Luigi Pirandello” di Agrigento, il “Regina Margherita” di Racalmuto, il “Sant’Alessandro” di Santa Margherita di Belìce, il “Re Grillo” di Licata, il teatro Sociale di Canicattì, il teatro del mare di Menfi e il teatro comunale “L’idea” di Sambuca di Sicilia.







Dopo l’approvazione alla Camera dei deputati del disegno di legge che definisce “monumenti nazionali” i teatri centenari, ad Agrigento il parlamentare nazionale Calogero Pisano e gli amministratori dei 7 comuni agrigentini interessati hanno presentato i contenuti del testo e le potenzialità per lo sviluppo turistico locale. Con ben 7 teatri monumentali riconosciuti, la provincia agrigentina può diventare un polo culturale d’eccellenza, creando opportunità di lavoro per operatori turistici e culturali.
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