Assoturismo. Vittorio Messina: c’è carenza di personale

L’industria del turismo marcia a pieno regime ma fatica a trovare chi la sostenga. Dopo la marcata ripresa del 2022, anche per quest’anno si prevede un aumento dei flussi di turisti, dall’Italia e dall’estero. Ma la crescita del settore, tuttavia, si scontra con le difficoltà di reperimento del personale. Tanto che per la Pasqua e per i mesi primaverili legati ai ponti si stimano 50 mila posizioni vacanti nelle imprese turistiche. A lanciare l’allarme che rischia di danneggiare un settore in piena ripresa è Assoturismo Confesercenti. «La questione della mancanza di personale nel turismo ha ormai raggiunto le dimensioni di una vera e propria emergenza- dice il  presidente, Vittorio Messina-.Così è impossibile gestire i picchi di attività, in particolare in alcune aree come la riviera romagnola, ma anche Sicilia e Sardegna».

«Abbiamo bisogno di trovare una soluzione, anche utilizzando le risorse del PNRR. Servono politiche attive, ora quasi del tutto assenti: come Assoturismo Confesercenti abbiamo stretto con Adecco un’alleanza contro il mismatch, ma non si può lasciare l’incontro tra domanda e offerta al passaparola o alle iniziative private. Bisogna rafforzare la formazione professionale regionale di figure turistiche – ha detto ancora Messina -, e aprire ai pensionati e ai ragazzi in età scolare prevedendo occupazioni temporanee a totale esenzioni di imposta. E poi pensare a normative speciali per garantire una ‘staffetta’ tra i lavoratori nelle attività stagionali. Pure la gestione del Reddito di Cittadinanza e dei flussi di immigrazione va ripensata, collegandola a opportunità di formazione. Ma è necessario risolvere anche il problema della mobilità dei lavoratori: servono agevolazioni per contratti che garantiscano non solo formazione ma anche vitto e alloggio, un onere per le imprese da almeno 600 euro al mese per lavoratore. Nelle prossime settimane presenteremo specifiche proposte normative al Ministro del Turismo Daniela Santanchè e al Ministro del lavoro Marina Elvira Calderone».