Storia e coscienza civile
Sigonella, quarant’anni dopo: ad Agrigento si riflette su una notte che cambiò la politica italiana
AGRIGENTO – Un giardino intriso di storia e silenzio, quello dei vescovi, ha fatto da cornice a un incontro che ha saputo intrecciare convivialità, riflessione e memoria. Ieri pomeriggio, nella suggestiva atmosfera del Museo Diocesano di Agrigento, si è tenuta la presentazione del volume “Sigonella. L’ora che manca alla storia – Quarant’anni dopo”, firmato da Salvo Fleres e Paolo Garofalo, edito da Officina Stampa.
Promosso dal Circolo della Stampa – Assostampa Agrigento, in collaborazione con L’Amico del Popolo e il Museo Diocesano, l’evento ha offerto al pubblico l’opportunità di tornare su una delle pagine più complesse e determinanti della Repubblica italiana: la ferma opposizione del governo Craxi alla richiesta degli Stati Uniti di consegnare i terroristi palestinesi coinvolti nel sequestro della nave Achille Lauro, nell’ottobre del 1985.
Il libro, documentato e serrato, ricostruisce con rigore giornalistico i fatti di quella notte, arricchendosi di testimonianze dirette, documenti inediti e chiavi di lettura che illuminano il contesto politico dell’epoca, ma anche le sue profonde ripercussioni nel presente. Tra i protagonisti evocati, Craxi, Cossiga, Andreotti, Di Pietro, Spadolini, ma anche uomini meno noti al grande pubblico come Giuseppe Gumina e Mario Passaro, che con il loro coraggio resero possibile una pagina di orgoglio italiano.
Salvo Fleres, già senatore ed esperto di diritti umani, e Paolo Garofalo, studioso del Mediterraneo, firmano un’opera che va oltre la cronaca storica, scavando nelle connessioni tra politica, sovranità e diritto internazionale, e sottolineando quanto quella crisi abbia lasciato un segno indelebile nella vita democratica del Paese.
Durante l’incontro – moderato dal giornalista Angelo Gelo, con i saluti del rappresentante di Assostampa Gero Tedesco – si è discusso anche dell’attualità di quei temi. Secondo gli autori, la crisi di Sigonella ha avuto conseguenze che si riflettono ancora oggi nel panorama politico italiano, tra partiti scomparsi, altri appena nati e figure che, allora come oggi, si muovono tra potere, equilibri internazionali e consenso.
Una serata intensa, che ha dimostrato come la storia – quando raccontata con onestà e passione – possa ancora accendere coscienze e risvegliare la memoria collettiva. Ad Agrigento, stavolta, lo ha fatto con stile e profondità.
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