LICATA. L’Asp di Agrigento, prendendo atto della comunicazione ufficiale arrivata, ha sospeso Giuseppe Scozzari che è dipendente dell’azienda “quale collaboratore tecnico geometra”. Si tratta dell’ex consigliere comunale di Licata, arrestato nell’operazione antimafia “Assedio” e poi scarcerato, per essere nuovamente sottoposto ai domiciliari col braccialetto elettronico.
Il 12 luglio scorso l’Asp disponeva “di acquisire le necessarie informazioni, attraverso i canali ufficiali, al fine di accertare la veridicità delle notizie riportate dagli organi di stampa in ordine – è stato scritto dal direttore del servizio Personale dell’azienda sanitaria provinciale di Agrigento – alla misura cautelare chiesta dalla Dda di Palermo, e firmata dal Gip, nei confronti del dipendente dell’azienda”.
“Il 16 luglio, la segreteria del Pm della Dda di Palermo – prosegue la ricostruzione del funzionario dell’Asp – ha confermato che il dipendente è stato sottoposto agli arresti domiciliari”. L’Asp, negli scorsi giorni, ha dunque richiamato il contratto collettivo nazionale del lavoro ed ha ritenuto “che ricorrono le condizioni per la sospensione immediata dal servizio del dipendente”. Il provvedimento è stato anche inoltrato all’ufficio competente “per l’avvio dell’azione disciplinare”.
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