“Non possiamo che unirci ai complimenti esternati dal Sindaco di Canicattì, espressi subito dopo l’avvenuto arresto di un cittadino Gambiano, resosi responsabile di numerosi reati predatori nell’intero circondario, causando un vero e proprio clima di terrore, specialmente tra i cittadini di una certa età, che ne hanno subito direttamente le violenze”. Il segretario generale provinciale Alfonso Imbrò, oltre che a complimentarsi con il dirigente Gerlando Scimè, che ha saputo coordinare superlativamente le indagini, esprime “le congratulazioni alle donne e agli uomini del Commissariato di Pubblica sicurezza di Canicattì e alla vice dirigente Maria Pontillo, che con questo arresto hanno sicuramente posto fine ad una situazione di enorme disagio tra i cittadini, riportando l’indispensabile tranquillità in diverse comunità”.
“Ed è in questa più che positiva circostanza che riteniamo necessario ribadire la necessità di un potenziamento di organico presso il Commissariato di Canicattì e degli altri presidi esistenti nella Provincia – continua Imbrò -. Gli uomini e le donne della Polizia di Stato operanti nei Commissariati di Pubblica sicurezza necessitano di un ripianamento e potenziamento di personale, qualora le nostre rivendicazioni ufficiali inviate al nostro Capo della Polizia dovessero risultare insufficienti, siamo certi di no, non esiteremmo un attimo ad elaborare forme di protesta più incisive di rivendicazione. Auspichiamo che le parti politiche di maggioranza ed opposizione elette dai cittadini Agrigentini si facciano portavoce delle nostre oggettive difficoltà, concorrendo ad una soluzione rapida ed efficace prima del 2025 anno in cui la nostra Provincia sarà sottoposta ad un ulteriore test sulla sicurezza per Agrigento Capitale della cultura Italiana”.