Era stato arrestato per per detenzione di sostanze stupefacenti e detenzione di armi e munizioni. Adesso arriva il verdetto: non va processato. Il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Agrigento, Alfonso Malato, ha emesso sentenza di “non doversi procedere” con varie formule: “il fatto non sussiste” e “per non avere commesso il fatto”, respingendo la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura.
Il verdetto riguarda Gaetano Sanfilippo, 43 anni di Favara, rappresentato e difeso dall’avvocato Salvatore Pennica.
Il quarantenne è in pratica risultato essere un campione di tiro a segno sportivo, detentore di porto d’armi, anche per difesa personale. Il bilancino trovato nella sua abitazione dai carabinieri non pesava in grammi ma in “grani”: si tratta di un’unità di misura per ponderare la polvere da sparo utilizzata per fabbricare i bossoli e l’attività è peculiare del tiro a segno sportivo. Questa era stata tra l’altro la tesi dell’Avv. Pennica. Tesi che non aveva, comunque, convinto la Procura che al termine delle indagini aveva chiesto il rinvio a giudizio. (imm. copertina di repertorio)