Il Gup del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, per i reati di per detenzione illegale di armi e ricettazione, ha inflitto la condanna a 3 anni e 10 mesi di reclusione a Michelangelo Bellavia, trentaduenne, di Favara, arrestato dai poliziotti della squadra Mobile di Agrigento, lo scorso 15 settembre, nell’ambito dell’operazione “Mosaico”, che ha fatto luce su una serie di omicidi sull’asse Favara-Belgio,
Accolte le richieste del pubblico ministero Chiara Bisso. Bellavia è sospettato di essere l’armiere di una delle due bande criminali, che hanno lasciato a terra feriti e morti. Gli agenti gli hanno trovato un vero e proprio arsenale, oltre a 13mila euro di denaro contante, e un “libro mastro”. Le armi e il denaro erano occultati fra il garage e l’abitazione.