L’assistente capo coordinatore della polizia, Antonino Amata, dopo 37 anni di servizio, dal primo dicembre sarà in pensione per raggiunti limiti d’età. Stamani, in sala San Michele in Questura, il commiato, alla presenza del vicario della Questura Carlo Mossuto, del dirigente dell’Ufficio Personale, Francesco Sammartino,del vice prefetto vicario Elisa Vaccaro, nonché dei vertici del Movimento dei poliziotti democratici e riformisti di Agrigento, Antonino Alletto e Alfonso Imbrò. Assente perché fuori sede il questore Tommaso Palumbo. Antonino Amata, originario di Militello Rosmarino (Messina) in servizio nella città di Agrigento dal 1990, ha svolto diversi ed importanti incarichi in particolarissimi e delicatissimi Uffici della Questura e delle specialità della nostra Provincia.
“Un uomo, un servitore dello Stato, equilibrato, onesto e preparato – si legge nella nota del sindacato del Movimento dei Poliziotti -, sempre dalla parte dell’Istituzione nel senso più alto e nobile del termine, un vero gentlemen, così nel suo discorso introduttivo l’ha definito il vicario Carlo Mossuto, apprezzandone le doti e la capacità, nei due ruoli svolti da Amata, sia da esperto e diligente dipendente della Polizia di Stato, occupando posti chiave dell’amministrazione, che da valente dirigente sindacale che negli anni si è confrontato ai tavoli di concertazione con l’Amministrazione, con grande lealtà e professionalità, con l’indispensabile equilibrio che ne ha sempre distinto il tratto umano e professionale”.
Ulteriori parole di apprezzamento sincero e di grande emozione ha suscitato il saluto posto in essere da parte dei segretari sindacali, ciascuno per le rispettive funzioni, evidenziando l’apporto costante e la competenza giuridica e professionale dimostrata da un collega che è stato cofondatore del primo sindacato di Polizia nella Provincia di Agrigento, collaborando alla stesura di veri e propri protocolli d’intesa con l’Amministrazione, fin dalle primissime sottoscrizioni delle contrattazioni decentrate, che fino ad oggi, sono valide ed attualissime.
Nel corso degli interventi i dirigenti sindacali, Alletto e Imbrò ad unisono, hanno rassicurato la categoria che sindacalmente per Amata non sarà un addio, ma semplicemente un arrivederci, in quanto anche in pensione svolgerà il prestigioso incarico di capo segreteria del Movimento dei Poliziotti Democratici e Riformisti di Agrigento, riconfermandolo nell’attuale incarico di componente del Direttivo nazionale.

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