Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione siciliana ha annullato l’ordinanza di demolizione di un immobile, che resterà in piedi e pienamente fruibile dai proprietari, nel centro storico di Palma di Montechiaro. I due comproprietari del fabbricato, di 56 e 51 anni, nel 2017 sono stati raggiunti da un ordine di ripristino dei luoghi poichè a dire del Comune sullo stesso sarebbe stato realizzato un secondo piano in assenza del necessario permesso di costruire. In particolare, secondo la ricostruzione comunale il secondo piano dell’immobile sarebbe stato realizzato negli anni ‘60.
Cosicché è stato proposto un ricorso innanzi il Tar Sicilia – Palermo, il quale, tuttavia, ha respinto il ricorso. I comproprietari dell’immobile si sono rivolti allora agli avvocati Girolamo Rubino e Calogero Marino al fine di proporre appello innanzi il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana. Gli avvocati Rubino e Marino con il ricorso in appello hanno sostenuto l’erroneità della sentenza del Tar laddove è stato ritenuto che i ricorrenti non avessero assolto all’onere della prova circa l’epoca di realizzazione dell’opera.
Segnatamente e, contrariamente da quanto affermato dal Tar, i due proprietari hanno dimostrato lo stato legittimo degli immobili di antica costruzione anche mediante prove indiziarie quali stampe o cartoline dell’epoca. Il Consiglio di Giustizia Amministrativa, condividendo le argomentazioni difensive formulate dagli avvocati Rubino e Marino, ha accolto l’appello ed annullato l’ordinanza del Comune di Palma di Montechiaro.
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