Poste e cassa depositi e prestiti, la forza del risparmio siciliano: oltre 23 miliardi raccolti sull’Isola.
In Sicilia oltre 3,5 milioni di libretti di risparmio e 2,6 milioni di buoni fruttiferi postali. Agrigento tra le province più virtuose. Presenti alla convention anche i sindaci dell’Agrigentino: Luigi Nigrelli di Comitini, Alfonso Provvidenza di Grotte, Giovanni Cirillo di Montallegro e Milko Cinà di Bivona, insieme ad altri 48 primi cittadini provenienti da tutta la Sicilia e tre presidenti di provincia. Un segnale di coesione istituzionale che rafforza il dialogo tra pubblico e privato, nel segno di una crescita condivisa. “Un popolo vale quanto risparmia.” Con queste parole si è aperta la convention regionale dedicata al risparmio postale, un evento che ha riunito amministratori locali, rappresentanti istituzionali e vertici di Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti, confermando il legame profondo tra la Sicilia e la cultura del risparmio. Un appuntamento dal forte valore simbolico e civile, durante il quale è stato celebrato il successo di una partnership storica, unica in Europa, che da quasi due secoli accompagna la crescita economica e sociale del Paese.
A sottolineare l’importanza della giornata è stato il presidente di CDP, Giovanni Gorno Tempini, che nel suo intervento ha dichiarato: «Oggi celebriamo una partnership storica, quella tra Cassa e Poste, fatta di discrezione e continuità ma anche di coraggio e cambiamento, al servizio della Repubblica».
La Sicilia che risparmia. I numeri raccontano una regione che crede nel futuro. Sull’isola risultano attivi oltre 3 milioni e 500 mila libretti di risparmio, per un valore complessivo di quasi 7 miliardi di euro, di cui più di 50 mila intestati ai minori. I buoni fruttiferi postali superano invece quota 2 milioni e 670 mila, per un totale di oltre 16 miliardi e 500 milioni di euro, con più di 400 mila dedicati ai minori. In media, il 70% dei siciliani possiede un libretto di risparmio e oltre il 50% un buono fruttifero postale, dati che collocano la Sicilia al secondo posto in Italia per numero di rapporti aperti. Una conferma del rapporto di fiducia che lega da sempre le famiglie siciliane a Poste e Cassa Depositi e Prestiti, custodi della sicurezza dei piccoli risparmiatori.
Agrigento tra le province più virtuose. Anche la provincia di Agrigento si distingue per partecipazione e volumi: sono 316.380 i libretti di risparmio attivi e 248.468 i buoni fruttiferi sottoscritti. Un risultato che testimonia la solidità economica di un territorio che, pur tra difficoltà strutturali, continua a puntare sul risparmio come forma di investimento e fiducia.
Con 768 uffici postali, 701 ATM Postamat e oltre 9 mila dipendenti, Poste Italiane garantisce la propria presenza in ogni comune siciliano, rappresentando una rete di prossimità essenziale per cittadini e imprese. Tra le province più attive per numero di libretti figurano Palermo (856.194), Catania (816.988), Messina (598.466) e Agrigento (316.380). Per i buoni fruttiferi postali, la leadership spetta a Messina (742.354), seguita da Catania (509.563), Palermo (502.329) e Agrigento (248.468). La giornata ha riaffermato il ruolo strategico di Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti come pilastri della fiducia economica e sociale del Paese. Una rete che in Sicilia, e in particolare nell’Agrigentino, continua a rappresentare un presidio di prossimità, sicurezza e sviluppo, a servizio delle comunità locali e delle nuove generazioni.
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