Pd e M5S lavorano a un accordo. La Lega lascia aperte tutte le porte.
Il partito di Zingaretti e i grillini potrebbero riproporre in città il modello Umbria. Sui consiglieri deciderà ancora la piattaforma.
Non sarà una donna il candidato sindaco della Lega. Il coordinatore provinciale Massimiliano Rosselli esclude categoricamente questa opzione. “Entro la prossima settimana – afferma Rosselli – incontreremo i quadri del partito e prenderemo la nostra decisione. La volontà è quella di un candidato sindaco della Lega, altrimenti opteremo per una scelta di coalizione”. Rossella non esclude nessuna alleanza. Non è detto quindi che si scelga di andare con i Fratelli d’Italia, possibili appoggi anche ad altri cartelli.
Nei giorni scorsi era stato il Commissario della Sezione di Agrigento della Lega Sicilia per Salvini premier, Francesco Di Mare ad escludere possibili accordi elettorali già stilati per le amministrative.
“Il nostro partito – aveva detto Di Mare – è al lavoro per offrire alla città dei Templi, come agli altri comuni dove si voterà la prossima primavera, una proposta progettuale attenta alle esigenze del territorio, valorizzando al meglio le risorse umane, intellettuali e professionali che vorranno condividere il nostro progetto”.
Intanto ad Agrigento si è aperto un dialogo tra M5S ed una parte del Partito Democratico.
Si discute su un cartello simile a quello che, senza raccogliere risultati soddisfacenti, ha corso in Umbria. Lega e Pd, pensano ad un unico candidato sindaco. Bisognerà trovare l’intesa sul nome.
“I nostri candidati alle amministrative – ribadisce il deputato nazionale Filippo Perconti – sono scelti attraverso la piattaforma Open Comuni di Rousseau, si ricorda inoltre che ultimamente il Movimento 5 Stelle ha introdotto diversi aspetti organizzativi: il mandato zero per i consiglieri comunali e la possibilità di allearsi con le liste civiche del territorio”.
La formula del mandato zero, ovvero la possibilità per i consiglieri comunali di derogare alla regola del doppio mandato, voluta dal leader Luigi Di Maio, consentirebbe la ricandidatura di consiglieri comunali uscenti.
Intanto il portavoce provinciale di Fratelli d’Italia, Fabio La Felice, ha nominato il vice coordinatore di Agrigento, Giuseppe Milano, responsabile della comunicazione per la provincia.
Ad annunciarlo è il Capo di Gabinetto vicario dell’Assessorato allo Sport, Turismo e Spettacolo e dirigente nazionale del partito, Calogero Pisano, che afferma: “La comunicazione oggi è un elemento importantissimo della politica e Giuseppe Milano è per noi un valore aggiunto viste le sue capacità, ed è per questo che abbiamo ritenuto utile e proficuo per il partito dargli il ruolo di responsabile provinciale per la comunicazione per il quale, siamo sicuri, saprà farsi valere”. A Giuseppe Milano, sono andati gli auguri di buon lavoro da parte di tutto il Coordinamento provinciale.
Michele Sodano, invece, è intervenuto in merito alla manifestazione del prossimo 25 gennaio.
“Mi fa molto piacere sapere che sarà molto partecipata. Non venga però strumentalizzata, non sia l’occasione per cominciare la campagna elettorale delle amministrative, non lo meritiamo. I cittadini siano in prima linea per tenere sempre altissimo il grado di attenzione. Mi rivolgo invece agli esponenti politici locali, dovrebbero chiedere ai loro Musumeci, ai Miccichè e ai Di Mauro di turno non solo cosa hanno fatto negli ultimi 30 anni, ma anche per quale assurdo motivo non ci sono stati vicini mentre noi del Movimento 5 Stelle lottavamo, soli contro i loro partiti, per evitare gli sprechi della Tav, progetto inutile e con infiltrazioni ‘ndranghetiste, e destinare più soldi alla Sicilia”.
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